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Italia: crollo dell’attività manifatturiera ad agosto, paese si conferma in recessione
lunedì 1 settembre 2014, di
Stamattina sono stati pubblicati i dati sull’andamento dell’attività manifatturiera in Europa, complessivamente deludenti. Il dato peggiore di tutti è quello italiano, a conferma che il Belpaese è ormai ripiombato in una pericolosa spirale recessiva. Il motivo è quasi certamente riconducibile alla mancanza di riforme economiche, che tardano ad arrivare nella scaletta fissata dal governo Renzi. Ad agosto l’indice PMI manifatturiero italiano è crollato sotto la fatidica soglia dei 50 punti, spartiacque tra crescita e contrazione economica. Non accadeva da più di un anno (giungo 2013), ma il dato conferma le difficoltà croniche della terza economia dell’area euro a rialzare la testa dopo che nel secondo trimestre dell’anno è ufficialmente tornata in recessione.
Nel dettaglio l’indice è scivolato a 49,8 punti dai 51,9 punti del mese precedente. Si tratta del quarto calo mensile consecutivo. Gli analisti finanziari si aspettavano un rallentamento a 50,8 punti, inferiore rispetto al dato ufficiale. La debolezza della manifattura italiana è stata accentuata dal calo degli ordini, la più marcata da novembre scorso, ma anche dal fatto che le imprese sono tornate a ridurre il personale per la prima volta da ottobre scorso. Dopo il calo del pil del 2,4% del 2012 e dell’1,9% del 2013, quest’anno l’economia tricolore dovrebbe registrare una variazione nulla o addirittura leggermente negativa. A Piazza Affari serpeggia maggiore nervosismo tra gli investitori, che pure hanno dato fiducia all’Italia negli ultimi mesi facendo incetta di titoli di stato, bond societari e azioni.
L’indice azionario FTSE MIB segna una flessione dello 0,72% a 20.303 punti. La piazza milanese è la peggiore in Europa, dove si riscontra al momento una maggioranza di segni meno. Il titolo più bersagliato dalle vendite è Banca Mps, che cede il 3%. Sul mercato secondario dei titoli di stato si registrano lievi vendite sui BTp, tanto che lo spread Btp-Bund è tornato a salire in area 152 punti base. Il settore manifatturiero ha comunque evidenziato un rallentamento anche nell’intera area euro. Secondo Markit, ad agosto la lettura finale dell’indice PMI manifatturiero dell’eurozona è sceso a 50,7 punti, il livello più basso da oltre un anno. Il risultato definitivo è più basso rispetto alla stima precedente (50,7 punti), oltre che rispetto al dato di luglio (51,8 punti). L’unica nota lieta è che l’indice manifatturiero dell’eurozona resta ancora sopra la soglia dei 50 punti, per il 14-esimo mese consecutivo.