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ISTAT: Italia in crescita anche se l’economia rallenta
mercoledì 5 luglio 2017, di
L’ISTAT rassicura gli italiani: nonostante il calo che questo mese ha caratterizzato investimenti, occupazione e settore manifatturiero, le prospettive di crescita per il nostro Paese continuano ad essere positive.
Le previsioni di crescita sono state confermate dall’ISTAT nella “Nota mensile sull’economia italiana” pubblicata qualche ora dopo l’uscita dei dati poco incoraggianti sugli investimenti e l’occupazione che si sono aggiunti al calo che ha caratterizzato il settore manifatturiero nel mese di giugno.
Secondo l’ISTAT questi dati non devono preoccupare, poiché ci sono comunque dei fattori di crescita come quelli relativi ai consumi e alla propensione al risparmio. A tal proposito, l’ISTAT ha dichiarato:
“L’orientamento positivo dei livelli di attività economica per i prossimi mesi è confermato dall’indicatore anticipatore, che registra un’ulteriore variazione positiva sebbene in rallentamento rispetto ai mesi precedenti”.
Nessuna preoccupazione quindi per i dati pubblicati in queste ore che mostrano un rallentamento della crescita economica del nostro Paese. Anche il Ministro dell’Economia Padoan, infatti, si è detto tranquillo per le previsioni di crescita poiché “l’Italia va meglio della media”.
ISTAT: previsioni di crescita invariate per l’Italia
Anche se i dati sul lavoro sono stati negativi, le attese per i prossimi mesi continuano ad essere positive.
Secondo l’ISTAT, infatti, l’occupazione tornerà in positivo già dai prossimi mesi, ad eccezione delle imprese di costruzioni.
Quella di maggio è stata solamente una piccola pausa della crescita economica del Paese che non avrà effetti sulle previsioni future. Una pausa che secondo l’ISTAT è fisiologica, visti i miglioramenti registrati nei mesi precedenti, e che per questo non deve preoccupare.
Un dato che invece fa ben sperare per il futuro - come indicato nella “Nota mensile sull’economia italiana” dell’ISTAT - è quello sull’indice del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese, per il quale è stata rilevata una crescita.
Inoltre, anche se gli ultimi dati sul mercato del lavoro sono stati piuttosto negativi, con gli occupati diminuiti dello 0,2%, il tasso di occupazione è rimasto piuttosto stabile sui livelli massimi registrati nell’ultimo periodo ( pari al 57,7%) ed è per questo che - almeno per il momento - bisogna essere fiduciosi per il futuro.
Padoan ottimista per la crescita economica del Paese
Anche dopo la diffusione dei dati negativi per il mercato del lavoro, il Ministro dell’Economia continua a credere in un miglioramento dell’economia italiana nel breve periodo.
I dati diffusi in questi giorni, infatti, non sono negativi come sembrano: secondo Padoan, i numeri confermano un netto miglioramento per l’economia italiana, poiché per “motivi globali” il nostro Paese va meglio rispetto alla media.
E nei prossimi mesi, per effetto delle misure fiscali che porteranno ad un cambiamento del comportamento delle imprese, la ripresa economica procederà in maniera ancora più decisa.
Il Ministro dell’Economia poi si è soffermato sulla questione del salvataggio delle banche italiane in difficoltà, dichiarando che oramai il “peggio è alle spalle”.
Un elemento importante, soprattutto per l’economia italiana che è molto “bancocentrica”, poiché in questo modo sono stati tagliati tutti gli impedimenti e le fonti di incertezza che rallentavano la ripresa.
Come si giustificano quindi i dati dell’ISTAT? Per Padoan gli indicatori di questi giorni sono sintomo di una piccola pausa che ha coinvolto alcuni settori, come il manifatturiero, l’occupazione e gli investimenti. D’altronde non si può pretendere che la crescita economica proceda spedita, bisogna pur mettere in conto qualche rallentamento.