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INPS, bilancio 2012: fusioni e crisi affossano l’Ente. Ecco tutte le cifre
giovedì 5 dicembre 2013, di
Il Bilancio sociale 2012 dell’INPS è stato presentato oggi con l’obiettivo, tra le altre cose, di fornire una panoramica chiara e trasparente della dimensione sociale, dei valori e dei programmi delle attività svolte dall’INPS.
Cosa è emerso? In primis ciò di cui parliamo da tempo: un disavanzo complessivo di 9,8 miliardi. Nei giorni scorsi sul deficit INPS si era pronunciata anche la Corte dei Conti, invitando l’Ente ad un risanamento indilazionabile. Alla luce dei dati diffusi oggi il Presidente Mastrapasqua è intervenuto nuovamente per calmare le acque:
"C’è certezza dei conti e pienezza della sostenibilità finanziaria. Il disavanzo deriva da una tecnicaliltà contabile che potrà e dovrà essere superata nella Legge di Stabilità. Resta il tema della sostenibilità sociale. Non si deve immaginare il nostro welfare come qualcosa da tagliare, ma pensare per il futuro a ricollocare più risorse per gli effettivi bisogni che verranno”.
INPS: bilancio sociale 2012
Cosa si evince dal bilancio INPS a parte il saldo negativo? Facciamo una panoramica. Innanzitutto questa è la "fotografia" del nuovo super-INPS in cui sono state convogliate le gestioni dell’ex Inpdap ed ex Enpals.
Il prospetto seguente offre un dettaglio sui numeri dell’integrazione.
Passiamo al versante degli interventi economici. In questa tabella sono racchiuse le principali voci del bilancio finanziario di competenza del 2012.
Dei 391.851 miliardi di uscite, ben 295.742 sono nella voce "prestazioni istituzionali", ovvero spese per pensioni e altri trasferimenti (70% delle uscite correnti). "Solo" 3.522 miliardi sono per il funzionamento dell’Ente (0,9% delle uscite correnti).
Dal bilancio emerge che, facendo un confronto con il 2011, si è verificato un incremento di uscite pari a 17 miliardi, contro un aumento delle entrate pari a 6,7 miliardi.
Cosa pesa sul bilancio INPS? La fusione con l’ex Inpdap certo, ma anche la crisi, a causa dell’evidente incremento dei trasferimenti legati agli ammortizzatori sociali: le prestazioni passano da 288 miliardi circa a 296 miliardi circa (un aumento di 7,4 miliardi, +2,6%).
La situazione di difficoltà economica in cui versa il Paese è resa ancora più grave da questo grafico sulla variazioni del reddito e del potere d’acquisto delle famiglie.
Come abbiamo accennato nel 2012 su 315 miliardi di uscite correnti, 296 erano composti da prestazioni istituzionali, pensionistiche e non. Le spese pensionistiche (in cui sono inclusi gli assegni di accompagnamento per gli invalidi civili) dal 2011 al 2012 sono aumentate come segue: da 256.420 a 261.487 miliardi e rappresentano l’88,4% delle prestazioni complessive.
Le prestazioni non pensionistiche occupano il restante 11,6% e sono passate da 32.793 (2011) a 34.341 miliardi (2012), con un incremento del 22,4% rispetto all’anno precedente.
Nel bilancio 2012 INPS un peso importante è stato occupato dagli ammortizzatori sociali, la cui spesa nel 2012 è aumentata del 17% (senza considerare i contributi figurativi), passando da 10,8 miliardi a 12,7 miliardi con un aumento di 1,9 miliardi, pari al 17%.
Se invece consideriamo anche la spesa per contributi figurativi (sostanzialmente a carico dello Stato) la spesa totale per gli ammortizzatori sociali è stata di 22,7 miliardi, contro i 19,1 del 2011, con un aumento del 19% circa.
Nonostante la congiuntura economica sfavorevole le entrate totali sono passate da 375.394 milioni di euro del 2011 a 382.065 milioni di euro del 2012 con un incremento di 6,6 miliardi di euro (+1,8%).
I dati 2011 sono stati aggregati dall’ufficio Studi e Ricerche su dati del bilancio di chiusura 2011 ex Inpdap ed ex Enpals e su dati del bilancio consuntivo INPS 2011. L’anno 2012, anno dell’integrazione dell’Inpdap e dell’Enpals nell’INPS, mostra, per la prima volta, i dati a livello aggregato dei tre enti.
La principale fonte di finanziamento per l’INPS è rappresentata dalle entrate contributive, che nel 2012 sono state accertate complessivamente in 208.076 milioni di euro, con un decremento di 2.496 milioni di euro rispetto al 2011 (-1,2%).
Le nuove pensioni liquidate nel 2012 sono oltre 1,1 milione: +3,8% rispetto al 2011.
Ammortizzatori sociali
Come abbiamo già anticipato la spesa per gli ammortizzatori sociali nel corso del 2012 è stata una voce di bilancio piuttosto importante, a causa di un andamento sempre più esponenziale, come possiamo notare dai grafici.
Come ha inciso sulla spesa questa situazione?