Grecia: è di nuovo allarme UE. Solo tre giorni di tempo. Atene sotto pressione

Alla Grecia rimangono soltanto tre giorni per assicurare i propri creditori che riuscirà a raggiungere le condizioni previste dal piano di bailout internazionale per ricevere la prossima tranche di aiuti. Una notizia shock riportata da Reuters che arriva dai funzionari UE.

Atene sotto pressione: solo tre giorni

Proprio ieri abbiamo parlato della dualità che caratterizza il dibattito sulla Grecia e oggi, come un fulmine arriva l’allarme: la Grecia ha tre giorni per soddisfare le richieste della Troika, o ci saranno importanti conseguenze.

Atene e lo sblocco degli 8.1 miliardi di Euro hanno riacceso i timori ed i dibattiti sulla Grecia dopo due settimane di calma, dalla semi-crisi di governo successiva alla chiusura dell’emittente ERT.

In generale, c’è una scarsa soddisfazione nei confronti dei progressi raggiunti in Grecia, specie quando si tratta delle riforme che avrebbero dovuto interessare il settore pubblico, come il sistema fiscale e le riforme sanitarie.

Reuters riporta le parole di un funzionario UE di cui tuttavia non specifica il nome:

Tutti ritengono che la Grecia debba farcela prima del meeting di lunedì dell’Eurogruppo. È per questo che il tempo scade venerdì.

Il prossimo lunedì 8 luglio, i ministri delle finanze della zona Euro si riuniranno per discutere anche dei temi scottanti della Grecia.

La Grecia rischia grosso. La pressione su Atene è enorme, la minaccia è che il paese possa non ricevere la tranche di aiuti. Nelle condizioni attuali e nella migliore delle ipotesi, riporta la stampa greca, l’ammontare complessivo del prestito potrebbe essere diluito in tre ulteriori tranche.

Trattative difficili, ammette un funzionario greco: "stiamo facendo il possibile perché le questioni vengano risolte al più presto".

"Il peggio della crisi è passato"? Evidentemente, la Grecia dimostra che non è affatto così.