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Forex, top e flop della settimana: grande salto dell’euro, ma chi è in testa?
sabato 5 dicembre 2015, di
La settimana appena conclusa si è rivelata fondamentale per il forex e in particolare per il cambio euro-dollaro (EUR/USD), in linea con quanto ci aspettavamo considerati gli importanti market mover avuti, quali le decisioni di BCE e di Mario Draghi e i NFP USA.
In molti casi si è avuta una vera e propria inversione di tendenza e la forza del dollaro USA ha cessato di colpo di essere l’elemento trainante del mercato delle valute, a vantaggio delle altre monete principali. Ecco i top e i flop di questa settimana.
Top della settimana: il franco svizzero supera l’euro
Per il cambio euro-dollaro è stata una settimana di grande volatilità e il divario tra minimo e massimo raggiunti è stato di ben 462 pip, eppure tra prezzo di apertura e prezzo di chiusura settimanale il salto è stato di “soli” 279 pip. Fa meglio invece il franco svizzero, che con 324 pip guadagnati sul dollaro USA si attesta in cima alla nostra lista dei top: la quotazione di USD/CHF aveva superato i livelli di gennaio e la sua correlazione con l’euro ha fatto sì che le decisioni di Draghi e della BCE fossero l’elemento scatenante di un grande rimbalzo anche per il franco.
Flop della settimana: yen sottotono
Nonostante il generale apprezzamento delle principali valute mondiali ai danni del dollaro USA, rimangono molto deboli il dollaro canadese e lo yen. Quest’ultimo ha perso 37 pip nell’arco della settimana, un risultato che riflette una lateralità prolungata. La debolezza dello yen si riscontra anche nei cross con le valute migliori della settimana: EUR/JPY ha guadagnato 380 pip, CHF/JPY addirittura 427.
Cosa seguire a dicembre? Grande momento per il dollaro australiano
Il cambio dollaro australiano-dollaro USA (AUD/USD) ha guadagnato questa settimana 147 pip e, dopo il suo breakout del trend negativo, si è riportato in prossimità dell’importante resistenza di 0.7361 grazie a una salita molto definita che presentiamo nel grafico con timeframe a 4 ore. Con uno sguardo invece al grafico con timeframe settimanale, vediamo una conformazione che sembra avere tutti i requisiti per essere un grande doppio minimo: market mover permettendo, la rottura della resistenza di 0.7361 potrebbe scatenare un importante salita del cambio AUD/USD. Seguiremo gli sviluppi nel corso delle prossime settimane.