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Forex, dollaro USA: i market mover che potrebbero sostenere una risalita la prossima settimana
sabato 2 maggio 2015, di
E’ sempre “interessante” assistere ad un rally del dollaro USA sui dati deboli e ad una discesa sui report positivi.
Venerdì il biglietto verde è stato in ripresa contro la maggior parte delle valute principali, nonostante un calo inaspettato della spesa edilizia, l’ISM manifatturiero più debole del previsto e l’indice sul sentiment dei consumatori della Università del Michigan sottotono.
Giovedì invece, il dollaro ha ricevuto pochissimo sostegno dalle richieste di sussidio di disoccupazione, che sono scese al livello più basso di 15 anni.
Il fatto che i mercati dell’Europa continentale siano rimasti chiusi nella giornata del Primo Maggio ha contribuito alla ipersensibilità e alla volatilità generale del mercato del forex.
Detto questo, la prossima settimana sarà importante non solo il dollaro, ma tutte le valute principali forex.
Saremo concentrati sui market mover non in dollari nella prima parte della settimana con la decisione sui tassi della RBA, le elezioni nel Regno Unito, i report sul lavoro di Nuova Zelanda e Australia
Per seguire i market mover collegati al Calendario Economico di Forexinfo.it aggiornato in tempo reale:
- Martedì 5 maggio, ore 06.30: decisione sui tassi della Reserve Bank of Australia
- Mercoledì 6 maggio, ore 00.45: cambiamento dell’occupazione e tasso di disoccupazione in Nuova Zelanda
- Giovedì 7 maggio, ore 03.30: cambiamento dell’occupazione e tasso di disoccupazione in Australia.
L’incertezza e il rischio su questi dati potrebbero rendere il dollaro statunitense più attraente. Verso la fine della settimana, l’attenzione si sposterà di blocco sui Non-Farm Payrolls.
Segui in tempo reale il market mover più importante della settimana: collegati al Calendario Economico venerdì 8 maggio alle ore 14.30 per conoscere subito il dato sui Non-Farm Payrolls.
Non-Farm Payrolls: cosa aspettarsi?
Dopo la debolezza sorprendente dell’ultimo report sui Non-Farm Payrolls e il grande miglioramento nelle richieste di sussidio, sono in molti ad aspettarsi una ripresa significativa dei Non-Farm Payrolls.
Il tasso di disoccupazione è dovrebbe scendere al 5,4%, il che potrebbe rappresentare un grande miglioramento che dovrebbe conferire nuova linfa al dollaro statunitense.