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Forex, USDJPY: attesa per le vendite al dettaglio USA, poco peso alle parole della BoJ

giovedì 11 giugno 2015, di Flavia Provenzani

L’evento più grande registrato sul mercato del forex ieri si è verificato sul cambio dollaro-yen USDJPY, registrando il declino giornaliero più considerevole dall’inizio del 2015.

La debolezza sulla valuta giapponese ha portato giù tutti i diversi cambi con lo yen, con l’euro-yen EUR/JPY che ha perso quasi l’1% e NZD/JPY giù di oltre il 2,4%.

Il sell-off è stato innescato dalle parole del Governatore della Banca del Giappone Kuroda che ha detto "è difficile vedere il tasso reale dello yen cadere ancora."

Lo yen giapponese è sceso in modo significativo negli ultimi 10 mesi, più del 14% rispetto al dollaro USA, il 17% contro il franco svizzero e di oltre l’8% contro la sterlina britannica.

Questo mese, lo yen ha colpito i minimi di 13 anni contro il dollaro.

Alla luce di queste movimenti, la non è una sorpresa che la Banca del Giappone sia soddisfatta del deprezzamento dello yen. Tuttavia, i commenti di Kuroda non hanno una reale incidenza sulla politica monetaria. E’ molto improbabile che ci sarà un aumento del Quantitative Easing quest’anno perché l’economia sta andando bene e l’inflazione è in aumento.

Allo stesso tempo, il Giappone non può ancora liberarsi del QE perché l’inflazione rimane molto bassa. Lo scorso aprile, la BoJ ha rivisto al ribasso la tempistica per il raggiungimento del target sull’inflazione del 2% in 6 mesi. Dato che si tratta di una economia dipendente dalle esportazioni che vive un lento aumento dell’inflazione, il governo giapponese non è nella posizione di intervenire sulla moneta. Infatti, il Ministero delle Finanze e la BoJ sono quasi sempre intervenuti vendendo lo yen, e non comprandolo.

Così, con la soddisfazione della banca riguardo il calo dello yen e con la convinzione di non vederlo scendere ancora di molto più in là, non c’è niente che la Banca del Giappone può o potrà fare a medio termine per spingere la valuta più alto.

E’ il caso quindi di ridimensionare l’impatto delle dichiarazioni del presidente della BoJ di mercoledì; alcuni analisti hanno consigliato di aprire una posizione long su USDJPY su quota 122.

Non passerà molto tempo prima che i forex trader dimentichino i commenti di Kuroda.

Le vendite al dettaglio degli Stati Uniti sono previste per la pubblicazione giovedì ed è previsto un forte rimbalzo.

Segui in tempo reale il rilascio del dato sulle vendite al dettaglio USA giovedì alle 14:30 (ora italiana) sul Calendario Economico.

Vendite al dettaglio USA: cosa aspettarsi?
Le aspettative sono alte, le vendite di auto sono state forti, i salari sono aumentati e la crescita di posti di lavoro ha accelerato. Dopo aver preso una pausa nel mese di aprile, i consumatori dovrebbero restituire un certo vigore al market mover.

Un risultato forte confermerebbe ancora di più le aspettative del mercato per un aumento dei tassi di interesse e far tornare il rally del dollaro in attesa della prossima riunione del FOMC:

Anche se le vendite al dettaglio saranno inferiori alle aspettative (a meno che non vadano sotto una crescita dello 0.5%) le aspettative per il serraggio continueranno, facendo sì che un eventuale movimento ribassista sul dollaro USA sia solo di breve durata.

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