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Ford verso un taglio del 10% dei dipendenti. La crisi negli USA di cui nessuno parla
martedì 16 maggio 2017, di
Ford Motor si avvicina ad un taglio del personale di circa il 10 per cento tra i dipendenti sparsi in tutto il mondo; l’amministratore delegato Mark Fields è sotto pressione nel tentativo di aumentare il profitto e il valore delle azioni della società, come riferito dal Wall Street Journal.
I dettagli sui licenziamenti potrebbero essere resi noti già questa settimana ma il taglio dovrebbe colpire maggiormente i dipendenti salariati, riferisce il giornale statunitense citando delle fonti anonime informate sui fatti.
La crisi di Ford. Taglio al personale come estremo tentativo
Gli azionisti di Ford criticano il management della società di non fare nulla per stimolare l’andamento "patetico" delle azioni della casa automobilistica e si chiedono come il consiglio possa continuare a sostenere Fields, amministratore delegato da luglio 2014. Il consiglio ha organizzato una riunione straordinaria prima dell’incontro attuale della scorsa settimana per spingerlo ad attuare il piano strategico per migliorare il futuro della società, ha detto una persona informata sui fatti.
Fields vede messa in discussione la sua strategia, colpevoli soprattutto le azioni di Ford in calo del 36% da quando ha sostituito Alan Mulally, che ha portato l’azienda fuori dalla crisi finanziaria globale senza ricorrere ad un salvataggio pubblico.
Fields ha puntato miliardi in autoveicoli elettrici, auto con pilota automatico ed altri prodotti alternativi date le difficoltà nel settore dei veicoli commerciali convenzionali contro il rivale General Motors in un mercato in calo negli Stati Uniti.
Gli utili armonizzati di Ford sono scesi del 42 per cento, mentre GM prevede un altro profitto annuo da record. Fields ha riferito che Ford ridurrà i costi di circa 3 miliardi di dollari quest’anno e che gli utili torneranno a salire nel 2018.
Crisi Ford: nuova spina nel fianco per Trump
Il taglio alle spese di Ford negli Stati Uniti espone la società al rischio di forti critiche da parte di Donald Trump. Fields e il presidente esecutivo Bill Ford hanno hanno conquistato il favore del presidente americano quest’anno promettendo di assumere e investire negli stabilimenti statunitensi e di chiudere una fabbrica della società in Messico.
Trump ai tempi si è vantato dei piani della Ford, sostenendo che la società si stava impegnando a ripristinare la produzione americana grazie a lui.
Ford impiega circa 201.000 lavoratori secondo i dati di fine 2016, di cui 101.000 nel Nord America.
La crisi del settore delle auto
I prezzi delle auto usate sono destinati a diminuire negli anni nel mercato degli Stati Uniti: Morgan Stanley ha previsto che il prezzo delle auto usate scenderà di circa il 50 per cento nei prossimi 5 anni. Le auto nuove di zecca rimangono nelle fabbriche, invendute, e le vendite di auto si avvicinano al punto cosiddetto di plateau.
Le scorte USA delle auto invendute hanno raggiunto un record di 3,9 milioni di veicoli. E la domanda sta scendendo.