Home > Altro > Archivio > Fondi pensione in crisi: 1,4 milioni di iscritti hanno sospeso i pagamenti

Fondi pensione in crisi: 1,4 milioni di iscritti hanno sospeso i pagamenti

giovedì 29 maggio 2014, di Valentina Pennacchio

La crisi economica fa un’altra vittima in Italia: i fondi pensione. Il COVIP ha lanciato l’allarme: 1,4 milioni di iscritti hanno sospeso i pagamenti. Il pericolo riguarda l’intera stabilità del sistema pensionistico italiano, già provato dalla crisi dell’INPS.

Il presidente della Covip, Rino Tarelli, ha messo in luce quello che è ormai il più grande problema del sistema previdenziale del nostro Paese:

"I continui progressi nella longevità e la diffusa precarietà delle carriere lavorative erodono la base contributiva del pilastro pubblico a ripartizione e possono tradursi in pensioni inadeguate rispetto ai bisogni".

Cosa si legge nella relazione COVIP?

Fondi pensione in crisi

La crisi dei fondi pensione riguarda soprattutto i fondi aperti e i Pip (piani individuali pensionistici). Secondo il COVIP dal 2006 al 2013 sono raddoppiate le adesioni alle forme di previdenza complementare, che hanno raggiunto quota 6,3 milioni.

La crescita ha riguardato:

  • i dipendenti privati, che sono raddoppiati da 2,2, (2006) a 4,4 milioni;
  • gli autonomi, che sono cresciuti di circa 700.000 unità, raggiungendo quota 1,7 milioni (fine 2013);
  • i dipendenti pubblici, che sono cresciuti in misura inferiore in ragione dell’incertezza circa la convenienza di trasformare il TFS in TFR.

Il ministro Poletti ha spiegato che l’intenzione del Governo è quella di lavorare sull’attrattività, facendo informazione per lo sviluppo della pensione integrativa, per cui, secondo il Covip

“esistono comunque ampi margini di crescita del settore. Al fine di favorire il rilancio delle adesioni, potrebbero essere introdotti meccanismi di adesione generalizzata e confermata, con possibilità di revoca entro un dato periodo”.

Per quanto riguarda il futuro dei fondi pensione Tarelli ha proposto l’istituzione di un’Autorità unica per il welfare integrativo, mentre Poletti ha spiegato che c’è un’ipotesi allo studio del Governo, ovvero quella di sopprimere il Covip e affidarne le competenze alla Banca d’Italia.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.