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Fed, continua il tapering. Allarme tassi, il Fomc li vorrebbe al 4%
venerdì 2 maggio 2014, di
La Federal Reserve potrebbe alzare i tassi d’interesse prima del previsto.
Mentre il tapering continua, 2 giorni fa la banca centrale americana ha deciso di tagliare, per la quarta volta consecutiva, di 10 miliardi mensili gli stimoli monetari all’economia americana, portandoli da 55 a 45 miliardi di dollari, un’altra decisione potrebbe arrivare a breve. Stavolta ad essere coinvolti sono i tanto temuti tassi d’interesse.
Tapering
Prosegue la politica di riduzione degli acquisti di Treasuries e bond: 25 miliardi per i primi, 20 per i secondi. In soli 4 mesi, gli stimoli sono stati ridotti di ben 40 miliardi d dollari. Le attese degli analisti sono state confermate dunque. La FED va avanti per la sua strada ed entro l’autunno completerà il piano di rientro degli stimoli.
Il 2014 è l’anno del tapering per gli Stati Uniti, l’anno della ripresa economica, anche se qualcosa continua a non convincere.
Janet Yellen ha più volte affermato che gli USA si trovano in una fase di "convincente ripresa", ma i dati sembrano in qualche modo smentirla: nei primi tre mesi del 2014, l’economia americana è cresciuta solo dello 0,1% a fronte di una previsione pari a +1,1%.
La causa secondo gli esperti sarebbe una sola: il mal tempo che ha tolto vigore alle attività produttive. Passato questo periodo, tutto dovrebbe cambiare dunque. Le stime sul medio - lungo periodo rimangono confermate, così come la politica monetaria pianificata in passato.
Parlando invece di un altro dato importante, il tasso di disoccupazione, la banca centrale statunitense preannuncia per il 2014 una crescita tra il 2,8% e il 3%, mentre la disoccupazione passerà al 5,5% entro il 2015.
Tassi d’interesse
A preoccupare gli analisti però, arrivano le previsioni sui tassi d’interesse, attualmente stabili tra lo 0 e lo 0,25%.
Per il Fomc, essi arriveranno all’1% entro il 2014 e al 2,25% entro il 2016. Ma molti tra i banchieri centrali incaricati di prendere decisioni vorrebbero seguire una politica diversa.
La maggior parte di loro infatti, sostiene che i tassi d’interesse più giusti per gli Stati Uniti, in base alle previsioni di crescita, dovrebbero assestarsi intorno al 4%. Una differenza enorme rispetto alla percentuale attuale che potrebbe condizionare non poco l’economia a stelle e strisce.
Fortunatamente a "frenare i bollenti spiriti" c’è la colomba Yellen, secondo cui bisognerà mantenerli per "un po’ di tempo" al di sotto di questa percentuale.
Le previsioni dei mercati
Il mercato si prepara alla crescita dei tassi nella seconda metà del prossimo anno, anche se, nel caso in cui la crescita rallentasse, tutto potrebbe cambiare.
Parlando di occupazione, gli analisti prevedono che i dati "payrolls" di aprile attestino una disoccupazione in ribasso dal 6,7% al 6,6%. Da tenere in considerazione però, che mentre scende il tasso di disoccupazione, cresce il numero della popolazione. Ciò potrebbe causare dunque una crescita in valore assoluto della percentuale dei disoccupati.