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Euro/Yen: ecco cosa accadrebbe in caso di sell-off sotto 126
giovedì 26 novembre 2015, di
Il cross Euro/Yen continua a perdere valore, tanto che ieri è sceso sui livelli più bassi da fine aprile scorso. La discesa del cambio sta proseguendo nonostante la forza generalizzata delle borse, che negli ultimi anni hanno quasi sempre avuto una forte correlazione inversa con l’andamento della valuta nipponica. Il rapporto di cambio tra la moneta unica e la divisa del paese del Sol Levante è scesa fin sotto 130 e ora si sta appellando alle ultime energie dei “buy” per evitare un sell-off più profondo fino al successivo supporto chiave di area 126.
In vista dell’annuncio da parte della BCE del potenziamento del piano di quantitative easing a inizio dicembre, con probabile contestuale taglio del tasso sui depositi presso l’Eurotower di ulteriori 10-15 punti base dall’attuale -0,2%, il cross Euro/Yen potrebbe svalutarsi ancora raggiungendo proprio i bottom di area 126 toccati oltre 7 mesi fa. Rispetto al picco di area 150 circa, toccato poco meno di un anno fa, il deprezzamento ammonta già al 15% ma potrebbe aumentare ancora nelle prossime settimane. Comunque, da qui a fine anno, le attese sul cross sono per una quotazione intorno a 130 – 125.
Tuttavia, nel caso in cui i “sell” dovessero forzare con decisione il supporto chiave di 126, qualora venisse raggiunto, il cross EUR/JPY potrebbe approfondire ulteriormente il ribasso da qui ai prossimi 3-6 mesi, fino in area 120 – 115. Sarebbe sicuramente un successo per le strategie di politica monetaria di Mario Draghi, che grazie all’euro sempre più debole potrebbe contare su un export molto più competitivo, ma per la Bank of Japan (e l’Abenomics) diventerebbe un clamoroso fallimento con pesanti ripercussioni sull’economia nipponica e le finanze pubbliche di Tokyo.