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Elezioni Francia e mercati: le conseguenze della vittoria di Macron (e Le Pen)
lunedì 24 aprile 2017, di
Elezioni Francia: la reazione dei mercati alla vittoria di Marine Le Pen e Emmanuel Macron non si è fatta attendere.
Il risultato del primo turno delle elezioni in Francia aprirà le porte al turno di ballottaggio, durante il quale forse la reazione dei mercati e le conseguenze della lotta Le Pen-Macron saranno ancor più accentuate.
Nelle righe che seguiranno sarà possibile leggere non soltanto l’odierna reazione dei mercati al risultato ufficiale delle elezioni in Francia che ha visto trionfare Le Pen e Macron, ma sarà possibile osservare anche qual è stata la reazione degli stessi alla vigilia del voto e quali le conseguenze iniziali sul sentiment degli investitori.
Concentriamoci però ora su quanto accaduto dopo che il passaggio di Le Pen e Macron al ballottaggio è diventato chiaro. Quale la reazione e le conseguenze sui mercati? Vale innanzitutto la pena di notare come ad ottenere la maggior parte dei voti al primo turno delle elezioni in Francia sia stato proprio Macron, il che ha immediatamente avuto ripercussioni sull’euro: la moneta unica ha guadagnato ampio terreno contro il dollaro statunitense fino a toccare i massimi di novembre.
Scendiamo allora nel dettaglio e cerchiamo di evidenziare quali sono state le conseguenze della (iniziale) vittoria di Marine Le Pen ed Emmanuel Macron al primo turno delle elezioni in Francia. Quale la reazione dei mercati ora che i candidati al ballottaggio sono ben noti?
Clicca qui per i dettagli sull’andamento della Borsa Italiana e delle Borse europee oggi, dopo il primo turno delle elezioni.
(La reazione di EUR/USD dopo il risultato del primo turno)
Elezioni Francia e mercati: Le Pen e Macron al ballottaggio. L’euro
Come già accennato, nel momento in cui gli investitori hanno iniziato a scommettere contro le probabilità di vittoria di Le Pen, l’euro è schizzato ai massimi di novembre contro il dollaro USA ed è passato da quota 1,06 a quota 1,08. La moneta unica ha guadagnato ampio terreno anche contro la sterlina e il cambio EUR/GBP ha alzato la testa di 1,2 punti percentuali dopo il primo turno delle elezioni di Francia.
Sui mercati l’euro ha celebrato il successo di Macron sulla Le Pen, poiché già dalle le prime battute delle elezioni in Francia la leader del Front National ha più volte minacciato la moneta unica e la tenuta del blocco con l’ipotesi di un referendum in pieno stile Brexit.
Secondo alcuni esperti, tra cui quelli di Citigroup, anche se nel turno di ballottaggio la Le Pen riuscisse ad ottenere il 100% degli indecisi, la vittoria delle elezioni in Francia andrebbe comunque all’europeista Macron. Anche queste nuove previsioni hanno contribuito al rialzo dell’euro dopo il primo turno delle elezioni di Francia.
Elezioni Francia e mercati: Le Pen e Macron al ballottaggio. L’oro
Tra le reazioni dei mercati alle elezioni in Francia vale la pena di notare anche quella dell’oro. Nel momento in cui è stata chiara la vittoria di Macron, e quella della Le Pen al secondo posto, il prezzo dell’oro è tornato a scendere fino a quota $1.266 l’oncia, il livello più basso dall’11 aprile. Questo perché l’oro è un bene rifugio al quale gli investitori ricorrono in momenti di estrema incertezza.
Il successo della Le Pen davanti a Macron avrebbe di certo portato il prezzo dell’oro a guadagnare maggiore terreno sui mercati, ma le probabilità di vittoria della leader di estrema destra sembrano ora ridotte dopo il primo turno delle elezioni in Francia e l’oro ne sta risentendo profondamente.
Elezioni Francia e mercati: ballottaggio Macron-Le Pen. L’azionario
La reazione del mercato azionario europeo al primo turno delle elezioni di Francia è stata più che evidente. Come abbiamo avuto modo di osservare nel nostro approfondimento LIVE, le Borse del Vecchio Continente hanno aperto in forte rialzo e a registrare i guadagni maggiori è stata ovviamente Parigi, ora a +4.06% (aggiornamento ore 10:00). Il CAC 40 è ai massimi di due anni.
Tra le conseguenze delle elezioni anche il rally dell’indice europeo Stoxx 600, relativo alle maggiori compagnie dell’area, che è schizzato ai massimi di dicembre 2015 in soli quindici minuti dall’avvio degli scambi. Dopo la vittoria di Macron è stata positiva anche la reazione dei mercati asiatici: il Nikkei ha chiuso con un forte rialzo di 1,37 punti percentuali, mentre gli indici cinesi si sono mostrati più deboli ma soltanto a causa di preoccupazioni interne.
I futures americani hanno aperto in rialzo dopo il primo turno delle elezioni di Francia: quello sul Dow Jones è schizzato di circa 200 punti dopo i primi risultati che hanno conferito la medaglia d’oro a Macron e quella d’argento a Le Pen, i due candidati che passeranno al ballottaggio. Anche i future sull’S&P e sul Nasdaq hanno compiuto un balzo in avanti di circa un punto percentuale. Secondo alcuni analisti, nonostante i mercati stiano godendo della vittoria di Macron, i pericoli legati alla Le Pen non sono ancora scongiurati.
Per Quincy Krosby, strategist di mercato della Prudential Financial, i sondaggisti hanno effettuato corrette stime sul primo turno delle elezioni in Francia, ma non sappiamo ancora se avranno ragione nel prevedere la vittoria di Macron e la sconfitta di Le Pen al ballottaggio delle elezioni di Francia. La prudenza non è mai troppa.
Elezioni Francia e mercati: Macron-Le Pen al ballottaggio. Lo spread
Come ha reagito lo spread tra gli Oat francesi e i Bund tedeschi dopo il risultato del primo turno delle elezioni di Francia? Il successo di Macron sulla Le Pen ha determinato un crollo del differenziale tra i rendimenti dei titoli di Stato dei due paesi. Nel momento in cui si scrive (ore 10), lo spread sta precipitando di 15 punti percentuali su quota 52.
Con il successo di Macron il rendimento dei bond francesi è insomma crollato ai minimi di 3 mesi. I mercati hanno festeggiato l’esito del primo turno delle elezioni di Francia poiché è stato finalmente scongiurato il tanto temuto ballottaggio Le Pen-Melenchon.
Elezioni Francia: la reazione dei mercati alla vigilia della vittoria Macron-Le Pen
Come abbiamo avuto modo di osservare nella nostra analisi sull’andamento delle Borse europee oggi, il mercato azionario non si è dimostrato eccessivamente agitato nella sua ultima sessione prima delle elezioni in Francia di domenica. La Borsa di Parigi ha viaggiato in ribasso venerdì ed è riuscita a trascinare con sé il resto del comparto europeo, ma le perdite dei listini non sono state così eccessive come quelle ipotizzate da alcuni analisti.
Alla vigilia delle elezioni di Francia il sentiment sui mercati globali è sembrato orientato alla calma. Da osservare come i rendimenti dei bond governativi francesi abbiano toccato il loro livello più basso da 3 mesi. Alcuni hanno fatto notare come ad agitare i mercati sia stato soprattutto l’attacco verificatosi a Parigi nella notte tra il 20 e il 21 aprile, ossia a poche ore dalle elezioni di Francia del 23.
Il nervosismo degli investitori è stato immediatamente percepito e lo spread tra i OAT francesi e tedeschi - indicatore chiave dell’agitazione relativa alle elezioni di Francia - è salito drasticamente nei primi minuti di trading. Questo perché l’attacco è stato rivendicato dall’ISIS, cosa che avrebbe potuto giocare in favore di Marine Le Pen, la candidata di estrema destra anti-europeista e anti-immigrazione. Cerchiamo di capire come hanno reagito i mercati a poche ore dalle elezioni in Francia che hanno visto dirigersi al ballottaggio Macron e Le Pen.
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Elezioni Francia e mercati: la reazione dei bond prima del risultato
Come già accennato lo spread tra gli OAT francesi e i bund tedeschi è schizzato nelle prime ore della sessione di venerdì, ma successivamente il differenziale è tornato a scendere vistosamente di circa 2 punti percentuali: il rendimento sui bond governativi francesi è scivolato ai minimi di metà gennaio e lo spread si è ridotto ai minimi di 3 settimane.
Nonostante in genere il crollo dei rendimenti abbia indicato la ricerca di sicurezza da parte degli investitori, nel caso delle elezioni di Francia l’incertezza sui rendimenti ha implicato comunque un approccio più costante e cauto. Gli investitori sono stati sempre conviti della vittoria della Le Pen al primo turno, ma sono stati altrettanto convinti della sua sconfitta al ballottaggio da parte dell’amico dei mercati, Macron.
Elezioni Francia e mercati: reazione di euro e azionario prima del risultato
Mentre lo spread tra gli OAT francesi e i bund tedeschi ha subito evidenti oscillazioni, il cambio euro dollaro ha ripreso a viaggiare leggermente in ribasso venerdì. Il cross è scivolato su 1,06, ma sul finale della mattinata di venerdì ha ripreso su 1,07. Le elezioni francesi, però, sembrano aver pesato soprattutto sull’azionario. Il CAC 40 ha perso terreno per tutto il corso della mattinata e anche quando le Borse europee hanno tentato il recupero è rimasto in rosso.
Il tutto mentre l’Eurostoxx 50 ha oscillato tenendosi quasi sempre poco sopra la parità. Fino a venerdì, insomma, i timori sulle elezioni di Francia non sembrano aver avuto ripercussioni drammatiche sul mercato azionario francese ed europeo in generale.
“Fino ad ora i mercati sono stati piuttosto calmi davanti alle elezioni di Francia, le quali sono state a lungo considerate come un grande rischio”,
aveva affermato Hargreaves Lansdown, analista di Laith Khalaf.
Mercati ed elezioni Francia: la reazione di yen e oro
A due giorni dalle elezioni di Francia, è stato utile osservare anche l’andamento degli asset rifugio per eccellenza, ossia l’oro e lo yen. La quotazione del metallo prezioso ha viaggiato a lungo in rialzo su quota 1.284. Anche in questo caso si è dunque osservata una propensione a comprare oro, ma nessun segnale di eccessiva paura nei confronti delle elezioni di Francia.
Si noti poi come il cambio dollaro-yen abbia viaggiato con un ribasso di 0,15 punti percentuali a quota 109,12. Il cambio euro-yen, invece, è sceso dello 0,30% e ha viaggiato su quota 116,75 (ultimo aggiornamento ore 13:30 di venerdì). Ecco qual è stata la reazione del mercato valutario alla vigilia delle elezioni di Francia.
Elezioni Francia, Le Pen e Macron a ballottaggio: le attese dei mercati
Le attese dei mercati sono state tutte per una vittoria di Marine Le Pen e di Emmanuel Macron al primo turno. Ove a vincere non fosse stato Macron, ma Mélenchon, gli asset più rischiosi avrebbero avuto una reazione ribassista piuttosto accentuata. La società di ricerca indipendente Vanda Securities aveva prezzato tale evento con un 11% di probabilità.
I mercati stanno considerando la vittoria della Le Pen al ballottaggio come poco probabile, secondo Jordan Rochester, strategist della Nomura. Per l’esperto, ove la Le Pen fosse riuscita ad ottenere meno voti del previsto al primo turno delle elezioni di Francia, i mercati avrebbero ridotto il sentiment di rischio anche sul secondo turno.
Nel caso in cui la temuta Le Pen avesse fatto meglio del previsto domenica, o comunque nel caso in cui Macron fosse uscito sconfitto dal primo turno, il mercato avrebbe ripensato totalmente la propria strategia. Per gli analisti si sarebbe verificato un enorme sell off sull’euro e un rally dello spread tra bond francesi e tedeschi. Come continueranno a reagire i mercati verso il ballottaggio e quali le future conseguenze della vittoria di Le Pen e Macron al primo turno delle elezioni di Francia?
