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Elezioni 2013: confermata l’impasse politica italiana. Cosa ci aspetta ora?
martedì 26 febbraio 2013, di
Gli investitori si sono spaventati per la prospettiva di una prolungata instabilità politica in Italia a seguito di un clamoroso rifiuto elettorale alle misure di austerità, con un picco nei rendimenti obbligazionari e un tagliente sell-off nelle azioni.
I risultati ufficiali delle elezioni parlamentari rilasciate martedì confermano che la terza economia della zona euro si sta dirigendo verso mesi di stallo politico.
La classe politica italiana è stata scossa profondamente dopo che l’ultimo arrivato, il partito anti-establishment Movimento Cinque Stelle, fondato solo tre anni fa dal comico-blogger Beppe Grillo, ha ottenuto il 25,55% dei voti, la percentuale più elevata per qualsiasi singolo partito.
Ma la nazione si è divisa a tre, tra il signor Grillo e la sua banda di principianti politici, la coalizione di centro-sinistra di Pier Luigi Bersani e l’alleanza di centro-destra di Silvio Berlusconi, aumentando la prospettiva di una seconda elezione in pochi mesi.
Mentre alcuni politici parlavano già di un altro sondaggio per sbloccare la situazione, altri hanno espresso il timore che il Movimento Cinque Stelle potrebbe ancora guadagnare forza.
I risultati
Insieme con i loro alleati più piccoli, i Democratici di centro-sinistra hanno vinto 340 seggi nella camera bassa, beneficiando dell’automatico premio che garantisce il 55% dei seggi all’alleanza che vince la maggior parte dei voti.
L’alleanza di centro-destra ha vinto 124 seggi, Grillo 108 e la Scelta Civica di Mario Monti è arrivata quarta con 45 seggi. In termini di quote di voto, i democratici e gli altri partiti di centro sinistra hanno vinto il 29,54%, il centro-destra il 29,18%, e l’alleanza centrista del primo ministro Mario Monti ha vinto il 10,56%.
Ma nessuna alleanza ha ottenuto i 158 seggi necessari per la maggioranza al Senato, che gode degli stessi poteri legislativi della Camera dei deputati, ma che assegna seggi bonus su base regionale. Nella Camera alta, il centro-destra ha vinto 116 posti, il centro-sinistra 113, Grillo 54 e il signor Monti solo 18.
L’affluenza è stata del 75,2%.
L’Italia non merita di non essere governata
Oggi, Berlusconi ha detto che il ritorno al voto non sarebbe "utile" e che l’Italia "non merita di non essere governata". Ha parlato della necessità di un ampio senso di responsabilità "per il bene dell’Italia" e la necessità di "sacrifici", ma ha escluso un accordo con il signor Monti.
"Le politiche di austerità di Monti hanno messo il paese in una situazione di pericolo, con una spirale recessiva, l’aumento del debito e della disoccupazione", ha detto.
Secondo Berlusconi, il successo di Grillo è stato la conseguenza del malcontento "generato dallo spettacolo della politica", trascinata in numerosi scandali negli ultimi mesi.
Maggiore incertezza sul futuro dell’Europa
L’esito delle elezioni ha fornito scarse rassicurazioni per i partner europei dell’Italia, che vorrebbero che un governo stabile a Roma proseguisse sul cammino delle riforme economiche tracciate dal Sig. Monti, che ha preso il potere nel 2011, alla guida di un governo di tecnocrati.
Invece, il frammentato risultato aggiunge incertezza circa gli sforzi europei per superare il debito sovrano e la crisi del settore finanziario e per rilanciare la crescita economica di una regione che secondo le previsioni rimarrà in recessione quest’anno.
"È evidente a tutti che è stata creata una situazione molto delicata per il paese", ha detto Bersani, i cui sostenitori del partito democratico sono stati sconvolti dal risultato.
La più grande delusione per i partner italiani dell’eurozona è stata la performance di Monti e della sua Scelta Civica, che ha chiuso al quarto posto.
Il forte sostegno per Grillo ha sottolineato il profondo malcontento pubblico determinato dall’ondata di scandali di corruzione che negli ultimi mesi ha travolto il mondo politico e imprenditoriale italiano. Ma il rifiuto nei confronti di Monti ha anche indicato la diffusa disillusione collegata agli aumenti fiscali e alle altre misure di austerità che egli ha introdotto per stabilizzare le finanze pubbliche italiane.
Il fulcro del movimento nei mercati è venuto dopo la fine della giornata di trading nelle obbligazioni della zona euro, il che indica che alcuni investitori si sono mossi rapidamente per coprire le proprie posizioni in Italia e in Europa, cercando la sicurezza dei titoli del Tesoro USA, lo yen e scommettendo su prezzi azionari più bassi .
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Financial Times |