Questo pomeriggio il Presidente della Bce Mario Draghi ha parlato nel corso di una conferenza della banca nazionale belga affrontando questione importanti per il futuro del sistema bancario europeo come la nascita del fondo salva-banche e il meccanismo unico di risoluzione delle banche.
Secondo il presidente della Bce dieci anni per far nascere il fondo salva-banche è un "lungo periodo non necessario". Per Draghi, i dieci anni sono "una delle questioni che crea incertezza" sul meccanismo. Bisogna, invece, "raddoppiare il passo della mutualizzazione e avere un genuino fondo europeo in cinque anni". Ma questo "non significa che le banche devono pagare tasse più elevate, perché il fondo raggiungerà sempre il suo target in dieci anni", l’unica differenza è che "sarà unico per tutti dopo cinque anni".
Draghi ha commentato poi l’accordo del Consiglio sul meccanismo unico di risoluzione delle banche, sostenendo che "può essere migliorato al fine di rompere il circolo vizioso tra banche e debito". Soprattutto, però, osserva Draghi "un Fondo unico di risoluzione rende necessario un paracadute finanziario pubblico solido che sia in grado di indebitarsi sul mercato con il sostegno delle garanzie degli Stati partecipanti o di avere accesso a una linea di credito, potenzialmente del Meccanismo europeo di stabilità".
Chiusura positiva per piazza affari dopo l’intervento del governatore Draghi, Milano chiude la terza seduta settimanale a +1,3%. Lo spread, dopo una giornata sotto quota 200, ha chiuso la seduta a 200,88 punti base.
Maggiori rialzi del giorno:
- Banca Pop Emilia Romagna: +5,04
- Pirelli & C : +3,83
- Azimut Holding: +3,01
- Banca Pop Milano: +2,87
- Cnh Industrial: +2,83
Maggiori ribassi del giorno:
- Gtech: -1,07
- Banco Popolare: -1,02
- A2a: -0,54
- Salvatore Ferragamo: -0,42
- Banca Monte Paschi Siena: -0,16
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