Home > Altro > Archivio > Crisi: l’Europa sta perdendo tempo. Issing, l’architetto dell’Euro alla Cnbc

Crisi: l’Europa sta perdendo tempo. Issing, l’architetto dell’Euro alla Cnbc

martedì 25 giugno 2013, di Federica Agostini

L’Europa ha sperperato tempo prezioso portando avanti riforme nel periodo in cui la banca centrale supportava l’economia. A dirlo alla Cnbc è Otmar Issing, presidente del Center for Financial Studies, ex economista capo della Banca Centrale Europea, nonché considerato uno degli "architetti" dell’Euro.

In alcuni paesi si è letteralmente sprecato tempo. Ne è un esempio la Francia; il governo si è mosso nella direzione sbagliata ed ora è necessario fare dei passi indietro e portare avanti nuove riforme. Lo scandaloso tasso di disoccupazione giovanile (26.5% ad aprile in Francia) è la prova di quello che sto dicendo.

Compiti per i Governi: il caso dell’Italia

I leader politici devono "fare i compiti a casa" e concentrarsi sulla disoccupazione nella zona Euro, ha detto poi Issing, spiegando come il tasso di disoccupazione in aumento sia "un segno del tempo sprecato".

Gli elettori hanno votato per governi che hanno promesso investimenti e non per quelli che hanno promesso riforme. Lo stesso vale per l’Italia.

L’indice dei rischi di insolvenza stilato da Mediobanca lascia presagire un oscuro futuro per il paese: inevitabilmente l’Italia farà richiesta per un salvataggio internazionale entro i prossimi sei mesi.

Secondo Issing, la nota di Mediobanca è un altro segno evidente di come l’Europa abbia, in realtà, perso tempo: "ancora molte riforme devono essere portate a compimento, nel mercato del lavoro non è cambiato praticamente niente".

Il ruolo della BCE: poteva fare di più?

La Banca Centrale Europea è stata duramente criticata per non aver fatto abbastanza nel salvare le economie più in difficoltà. Ma i vertici della banca si difendono, sostenendo che in realtà il raggio degli interventi sia limitato,senza il contributo dei governi nazionali.

Come di recente sottolineato da Trichet, il maggiore problema dell’Eurozona in questo momento è che i progressi e le riforme nei paesi dell’area euro avrebbero dovuto essere "più rapidi, arguti ed energici". La pensa così anche Issing, il quale ritiene che la BCE non debba in alcun modo essere considerata come una panacea per i problemi dell’Eurozona. C’è un limite a quello che può fare la banca centrale:

Credo che sia una pessima soluzione. Se la banca centrale è considerata come l’unica istituzione che può agire da "big bazooka" stampando moneta, la soluzione ai problemi dell’Eurozona non ci sarà mai. La politica monetaria può risolvere problemi causati dal settore monetario e molte delle questioni per le quali si chiedono maggiori riforme esulano dagli obiettivi che la politica monetaria può raggiungere.

Spread: di chi è colpa?

Secondo Issing, nonostante la preoccupante situazione dell’Eurozona, l’aumento dei rendimenti sui titoli di Italia, Spagna e Grecia è collegato al piano di "tapering" della Federal Reserve, piuttosto che agli scarsi progressi conseguiti nelle riforme della zona Euro.

Credo che ciò [il tapering] dovesse accadere prima o poi e non ritengo che sia collegato alla crisi della zona Euro. Si tratta della questione relativa a quando finirà il periodo a tasso zero per la banca centrale. Tuttavia, questa politica dovrà pur finire e potrebbe essere un colpo per i mercati che aspettano e temono quel giorno. In base a come sarà gestito il tutto potremmo assistere a diverse turbolenze sui mercati.

Semplici turbolenze, o la tempesta perfetta si abbatterà (di nuovo) sull’Eurozona?

Dalla Cnbc: Europe Is Wasting Time: Euro Architect Issing

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.