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Cibo digitale 2.0: il boom nel sud Italia

lunedì 20 maggio 2019, di Gennaro Ottaviano

Le prenotazioni online sono una realtà che fanno parte della nostra vita quotidiana: puoi ordinare di tutto, con un semplice click, e riceverlo ovunque ti trovi. È il futuro del cibo, una realtà che vede un grande sviluppo in tutta Italia e in particolare nel sud. Ma quali sono i numeri del nuovo mondo del cibo digitale 2.0?

L’aumento delle prenotazioni nel sud Italia

Secondo la stima effettuata da The Fork, sito specializzato nel fornire indicazioni di ristorazione sul territorio, al primo posto nella classifica dell’aumento delle prenotazioni dei primi quattro mesi del 2019 vi è la Basilicata con il 240% di ordini, seguita dalla Puglia con un 147%, dalla Sicilia con il 133% e dalla Campania con il 125%. A chiudere la percentuale di crescita che comunque è elevata c’è la Calabria con un aumento delle ordinazioni online pari al 84,1%.

La spesa media si aggira intorno ai 23,33 € con al primo posto la Campania con acquisti medi pari a 26 €.

Secondo Just Eat gli ordini dei lavoratori avvengono principalmente nella fascia serale con il 67%, a pranzo con il 21% e in parte anche nel pomeriggio con il 12%.

La consegna non è solo a domicilio, ma anche presso uffici, e negozi e in alcuni casi come a Napoli, anche per strada prima di accedere allo Stadio San Paolo per la partita.

Tra le professioni che ordinano più pasti con lo smartphone vi sono i soggetti che lavoro nel settore della finanza e del marketing, ma anche gli operatori digitali e della comunicazione. In città come Napoli la fascia di età principale è quella degli studenti.

Il cibo digitale: tra pause di lavoro e smartphone

Sono sempre di più le società che svolgono attività di servizio online con consegna diretta e che pongono interesse per il sud Italia. Basta considerare nomi come Just Eat e anche Uber Eats che sono tra le due più utilizzate in città come Napoli. Uber ha dovuto potenziare negli ultimi tempi il suo servizio raggiungendo ben 268 corrieri che sono attivi sul territorio e 262 ristoranti che si affidano alla professionalità della società con un tempo stimato di ordinazione di circa 26 minuti.

Le motivazioni di questa crescita sono differenti ma quasi tutte collegate al fatto che il 97% degli Italiani utilizza gli smartphone per effettuare acquisti e vendite. L’Italia in generale ha registrato quest’anno un aumento pari al 37% su tutto il territorio per gli ordini digitali, una crescita che si prospetta molto simile anche per il 2020. In base agli ultimi dati Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, in Italia operano 333.640 aziende specializzate nella ristorazione fuori casa che usufruiscono di servizi di società come Just Eat e Uber Eats, per un mercato che si aggira sui 43,2 miliardi di euro.

Le tendenze e le mode del sud: quali sono i prodotti preferiti

In base ai dati forniti da The Fork, le tipologie di prodotti più ordinati sono diverse. Panini, pizze e piadine sono tra gli ordini più frequenti in Campania, in la Puglia viene preferita la cucina italiana e quella Giapponese mentre in Basilicata, il sushi è il prodotto maggiormente consegnato durante le pause pranzo.
Un altro fattore che sta spingendo sempre un maggior numero di clienti ad utilizzare il servizio digitale è quella della presenza di Healthy Food, prodotti che sono adatti quindi sia a coloro che vogliono qualcosa di nuovo, ma anche agli sportivi.

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