Borse europee positive: Milano la migliore. L’OPEC traina tutti i listini

Le borse europee oggi continuano a viaggiare in positivo, trainate dall’entusiasmo generato dal raggiungimento del tanto atteso accordo OPEC sul petrolio.

Il tetto alla produzione di petrolio fissato dall’OPEC ha avuto immediate ripercussioni sulle borse europee ma soprattutto sulla Borsa Italiana, che oggi, nel momento in cui si scrive può vantare il titolo di migliore fra tutti i listini europei.

Quella che si sta per concludere non è stata di certo una facile settimana per le borse europee le quali hanno ripetutamente trattenuto il fiato. Si pensi ad esempio alle attese relative all’audizione della Yellen davanti al Congresso USA, audizione nella quale si aspettava di ricevere conferme circa un aumento dei tassi almeno a dicembre.

Le borse europee sono state poi messe duramente alla prova dalla crisi degli istituti bancari tedeschi. Le azioni Deutsche Bank hanno toccato questa settimana i loro livelli più bassi a causa della Merkel, mentre poco dopo anche la seconda banca di Germania ha intrapreso questa strada. Le azioni Commerzbank hanno infatti raggiunto livelli mai registrati dagli anni 80 e le borse europee hanno risentito di tutta la pressione del sistema bancario tedesco.

Nonostante un inizio di settimana contrastato, nella sessione di oggi le borse europee vantano performance di gran lunga migliori, sulla scia del raggiunto accordo OPEC sulla produzione di petrolio che porterà al tanto atteso congelamento dell’output. Vediamo allora l’andamento delle principali borse europee e della Borsa Italiana.

Aggiornamento ore 16:32 - Borsa Italiana senza freni con OPEC

Nulla è cambiato, per quanto riguarda la Borsa Italiana, rispetto al precedente aggiornamento del pomeriggio. Piazza Affari è ancora la migliore fra tutte le borse europee trainate dal comparto energetico che ha trovato nuova linfa grazie all’accordo OPEC. Guadagna più del 9% Tenaris, seguita sempre da Saipem, Eni e A2A. Luxottica e STMicroelectronics registrano invece le perdite peggiori.

Oltre l’ottimo andamento della Borsa Italiana a +1,08%, come stanno reagendo le altre borse europee all’accordo trovato dall’OPEC sulla produzione di petrolio?

L’unica a registrare performance negative è la borsa di Francoforte soprattutto a causa di Lufthansa, proprio perché la compagnia aerea è da annoverare tra i vinti dell’accordo OPEC.

Aggiornamento ore 12:48 - Milano continua a brillare grazie all’energetico

Alle ore 12:48 la Borsa Italiana è ancora la migliore fra tutte le europee. Piazza Affari è l’unica ad aver sfondato il tetto del punto percentuale grazie all’ottima performance di Tenaris ancora in rialzo del 7,87%. È ancora una volta il comparto energetico, sulla scia dell’accordo OPEC sul petrolio, a trainare la Borsa Italiana oggi. Ancora fra le peggiori UBI Banca, in perdita del 2,58%. Vediamo l’andamento dei restanti listini europei.

Si noti dunque come le borse europee continuino a viaggiare in rialzo seppur con guadagni minori rispetto a quelli della mattinata.

Aggiornamento ore 09:34 - Milano spicca. Le migliori e le peggiori della Borsa Italiana

Sulla scia del raggiunto accordo OPEC sulla produzione di petrolio, e proprio grazie al settore energetico, Piazza Affari è, nella prima ora di sessione, quella che registra guadagni maggiori fra tutte le borse europee. Le migliori performance su piazza Affari sono quelle di Tenaris che vola a +7,04% e di Saipem che è invece in rialzo del 6,47%. Seguono ENI a +3,89% e A2A in rialzo del 2,68%. Unica banca a vantare performance degne di nota è Banca Popolare Emilia Romagna a +2,30%.

Le performance peggiori sulla Borsa Italiana sono invece quelle di UBI Banca, Buzzi Unicem, STM, Unipol e Italcementi, le quali tuttavia perdono meno del punto percentuale. L’accordo OPEC sulla produzione di petrolio si è fatto subito sentire e Piazza Affari ne ha risentito più di tutte le altre borse europee.

Aggiornamento ore 09:34 - Andamento borse europee

Vediamo dunque, oltre la performance della Borsa Italiana, come stanno reagendo gli altri listini europei all’accordo OPEC sulla produzione di petrolio.