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Borse europee col segno più dopo la BoE. Tagliate stime Pil Gran Bretagna

giovedì 4 agosto 2016, di Antonio Atte

Le Borse europee si muovono in territorio positivo dopo la riunione della Bank of England. Milano guadagna lo 0,67%, Francoforte lo 0,33%. Parigi fa +0,43% mentre è Londra la più tonica alla luce del suo +1,47%.

A Piazza Affari prova a rialzare la testa il comparto bancario dopo le performance negative delle ultime sedute. UBI Banca guadagna un punto percentuale e mezzo, Fineco Bank oltre il 3%. Bene Unipol (+2,7%) dopo i dati dell’ultima semestrale superiori alle attese degli analisti e Mediobanca (+1%). In rosso Mps, che cede l’1,77%, e FCA (-1,27%).

Quella della BoE - che ha sforbiciato i tassi d’interesse dallo 0,50% allo 0,25% - è stata una decisione storica, da un certo punto di vista: era dal 2009, infatti, che non veniva tagliato il costo del denaro.

La Banca d’Inghilterra ha inoltre esteso il programma di Quantitative Easing, portandolo da 375 a 435 miliardi di sterline, e ha drasticamente ridimensionato le stime sul Pil da 2,3% a 0,8% per il 2017 e da 2,3% a 1,8% per il 2018, considerato l’impatto della Brexit sulle prospettive di crescita nel breve e medio periodo.

Il bollettino mensile della BCE

In mattinata la BCE ha diffuso il suo bollettino mensile, nel quale si evidenzia ancora un basso livello di inflazione (lontano dall’obiettivo del 2% prefissato dall’Eurotower) e piccoli miglioramenti sul fronte lavoro.

Francoforte ha espresso soddisfazione per l’andamento del piano corporate bond (un quinto di quelli acquistati finora ha rendimento negativo), senza nascondere però i timori per una possibile bolla speculativa.

USA: salgono richieste iniziali di sussidi disoccupazione

A livello macroeconomico oggi si segnala anche il dato relativo alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, salite a 269mila unità questa settimana (3mila in più della precedente). In attesa di un possibile rialzo dei tassi d’interesse nel corso dell’anno - auspicato dal presidente della Federal Reserve di Chicago, Charles Evans - l’euro registra una flessione dello 0,05 sul dollaro, portandosi a 1,11431.

Negativi i listini Usa all’apertura (Dow Jones -0,06%, Nasdaq -0,01%, S&P -1,71%), mentre la Borsa di Tokyo ha chiuso positivamente a +0,54%.

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