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BCE: si riunisce il board, attese novità sul Quantitative Easing, ecco le possibili mosse di Draghi
mercoledì 15 aprile 2015, di
Oggi, 15 aprile,si riunisce il board della BCE per il consueto meeting che cade ogni 6 settimane. I Governatori saranno chiamati a prendere delle importanti decisioni sulla politica monetaria dell’Eurozona. Alle 14.30 il Governatore riferirà le scelte prese.
Argomenti centrali della riunione saranno il quantitative Easing, l’inflazione e l’innalzamento del limite posto ai fondi ELA in modo da poter elargire maggiori risorse alla Grecia.
BCE: Quantitative Easing
A poco più di un mese dalla sua entrata in vigore è già "emergenza" quantitative easing. Il rischio è che i rendimenti dei bond precipitati a nuovi minimi storici renda impossibile l’acquisto di titoli da parte della Banca Centrale Europea. Il trend coinvolge ormai sia i cosiddetti "Paesi core" che quelli della periferia, e date le regole poste alla base del programma, il pericolo di una carenza di bond da comprare diventa di giorno in giorno più alto.
Per fare un esempio che chiarisce la tendenza in corso, due giorni fa il Tesoro ha emesso un un BTp a 15 anni con un rendimento pari all’1,64%.
BCE: inflazione
Nel mese di marzo, i prezzi nell’Eurozona sono cresciuti su base mensile, pur rimanendo in calo a livello tendenziale, registrando un aumento dell’inflazione. Un incremento che fa ben sperare, ma che non deve far dimenticare le previsioni della Banca Centrale Europea che continua a prospettare prezzi fermi o in calo fino alla fine dell’anno in corso. Mario Draghi ha inoltre sottolineato più volte che, prima di porre fine al Quantitative Easing, l’Eurotower dovrà accertarsi che il target del 2% sia non solo raggiunto, ma anche mantenuto nel corso del tempo.
Lunedì scorso Yves Mersch, membro del Board, ha ribadito che la BCE non ha alcuna intenzione di prendere decisioni affrettate, smentendo così la possibilità dell’arrivo un "tapering" prima del settembre del 2016.
Sulle scelte della BCE potrebbero influire anche le previsioni del FMI, che ha innalzato le stime di crescita per i Paesi dell’Eurozona dello 0,3% e dello 0,2% in più delle stime di gennaio, all’1,5% e all’1,6%. Secondo il Fondo Monetario internazionale però, l’inflazione salirà solo allo 0,1% quest’anno e all’1% l’anno prossimo.
BCE: le previsioni per la conferenza stampa
Per la conferenza stampa che si terrà oggi alle 14.30, gli analisti non prevedono sorprese, nonostante i dubbi sul Quantitative Easing siano sempre di più.
Allo scopo di ampliare la platea dei titoli acquistabili, la Banca Centrale Europea potrebbe infatti tagliare ulteriormente i tassi overnight, attualmente al -0,2%.
In base alle regole poste alla base del QE infatti, Francoforte non può acquistare titoli con rendimenti inferiori a questo livello. La norma si scontra però con la realtà: i Bond a 4 anni offrono già a un livello più baso, mentre quelli a 8 anni si trovano in territorio negativo.
La soluzione di tagliare i tassi overnight però, appare poco probabile. Possibile invece che Draghi decida di eliminare il limite del 25% per gli acquisti dei bond della stessa emissione. La cancellazione del tetto permetterebbe all’Eurotower di comprare titoli a scadenza più lunga, espandendo gli acquisti oltre il limite fissato a gennaio.