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BCE: al via l’udienza della corte tedesca. Il piano OMT non ha risolto la crisi, ma...
martedì 11 giugno 2013, di
Gli alti funzionari tedeschi si preparano all’incontro con la Corte Costituzionale che avrà inizio oggi e durerà per due giorni. Una due giorni di discorsi che andranno ad esaminare la promessa fatta lo scorso anno dalla BCE: salvare l’euro.
Anche se come sappiamo la Corte non ha giurisdizione sulla BCE e la sentenza finale non sarà emessa prima di qualche tempo, l’udienza sarà osservata da vicino e giudicata come un barometro del sentimento dei cittadini tedeschi nei confronti dell’Eurozona e delle misure adottate per arginare la crisi.
Politica monetaria: visioni a confronto
Questa udienza è lo scontro tra due visioni opposte della politica monetaria. Una, rappresentata dalla personalità di Jens Weidmann, presidente della Bundesbank e critico nei confronti della BCE. Secondo Weidmann, le banche centrali devono aderire al loro compito di controllare l’inflazione ignorando praticamente tutto il resto perché a questo devono pensare i politici eletti.
L’altro punto di vista, rappresentato alla corte da Jeorg Asmussen, membro del Comitato Esecutivo BCE, ritiene che entro i limiti dei trattati la banca possa pensare a misure non ortodosse per combattere la crisi, proprio come il programma OMT lanciato i primi giorni dello scorso settembre.
Implicazioni
Il dibattito, specie per le elites culturali tedesche è accesissimo. La Corte non ha alcun potere per dire che la BCE abbia agito al di fuori dei limiti del proprio mandato. Tuttavia, può inviare il caso alla Corte di Giustizia Europea o imporre condizioni al governo tedesco perché vengano applicati dei limiti allo spazio di manovra della banca.
La Germania, locomotiva economica dell’Eurozona, e la Bundesbank, maggior azionario della BCE hanno un ruolo fondamentale nel processo decisionale che riguarda l’Eurozona. Segno evidente dell’influenza tedesca è la lunga intervista rilasciata da Mario Draghi alla Tv Zdf, nella quale Draghi spiega le ragioni delle decisioni della BCE, sottolineando come tutto il suo operato rientri perfettamente entro i limiti del mandato stabilito.
Il piano OMT non ha risolto la crisi, ma...
L’udienza sulle OMT, segue un’altra già presentata alla Corte Costituzionale Tedesca sulla costituzionalità del fondo salva-stati, ESM. Lo scorso settembre la Corte ha deciso di non bloccare il fondo, ma sta ancora considerando un verdetto finale.
Il piano delle OMT non ha risolto la crisi. Infatti, non è mai stato attivato. Per esserlo, il paese richiedente deve rispondere ad un piano di condizionalità che una volta violato implicherebbe la chiusura dei rubinetti da parte della BCE: sarebbe il panico probabilmente.
Ma queste non sono ragioni sufficienti a "tarpare le ali" alla BCE. Un verdetto negativo dalla Corte - o comunque un rifiuto o l’imposizione di limiti,- sarebbe un vero e proprio passo indietro nella scala di risposte alla crisi Europea. I giudici della corte dovrebbero tenere a mente anche questo nelle loro decisioni.