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BCE, Bundesbank: cosa succede in Germania? (NY Times)
martedì 28 agosto 2012, di
Stando agli ultimi trascorsi, l’opinione politica tedesca è lacerata da una profonda spaccatura, nata dalla divergenza di posizioni tra la BCE e la Bundesbank. Questa "sommossa ideologica" non è solo teorica, ma ha volti ben noti: da una parte Jörg Asmussen (BCE) e dall’altra Jens Weidmann (Bundesbank).
Ma cosa succede in realtà? Cosa dicono le voci che dividono la Germania e perché?
Asmussen pro BCE
Jörg Asmussen, la voce tedesca al consiglio della BCE ha apertamente sostenuto la possibilità di un intervento da parte della BCE sul mercato delle obbligazioni, perché i mercati, ha detto Asmussen, sono "distorti" a causa dei debiti sovrani che interferiscono con le politiche monetarie.
Tali interventi potrebbero essere una misura preventiva a ulteriori tagli sui tassi di interesse.
Asmussen ha fatto appello alla tenace opposizione della Bundesbank, tentando di inquadrare la questione come un fatto di crescita economica, piuttosto che come salvataggio dei governi, come invece preferisce vederla Weidmann, capo della banca centrale tedesca.
Weidmann vs. BCE
Le affermazioni di Asmussen seguono le dichiarazioni del presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, il quale critica ferocemente la possibilità che la Banca Centrale Europea intervenga sul mercato obbligazionario.
Secondo questa visione, infatti, paesi come Spagna e Italia non sono soltanto vittime dei dissesti sui mercati finanziari; gli investitori stanno punendo i paesi dalle scarse performance economiche e dai sistemi fiscali troppo blandi.
Partendo da questo presupposto, le misure introdotte dalla Banca Centrale Europea sarebbero soltanto un incentivo per questi paesi a continuare sulla via della cattiva condotta e non farebbero che peggiorare la situazione, complicando ulteriormente la posizione dei paesi, diciamo così, "non periferici".
La posizione divergente fa discutere molto, specie in Germania, visto che Asmussen e Weidmann sono da sempre considerati alleati, compagni di università e colleghi al governo, prima di diventare "uomini da banca centrale".
La sottile linea Merkel
Negli ultimi giorni, la Cancelliera Merkel si è mossa molto cautamente tra le due linee nette e distintive che percorrono l’opinione tedesca. Ieri, uno dei leader della coalizione ha ribadito la necessità per la politica di interrompere ogni tipo di speculazione riguardo alla possibilità di uscita della Grecia dall’Euro.
Tuttavia, come spesso accade, la posizione della Merkel risulta ancora poco chiara, sebbene apparentemente più incline alla linea di Asmussen.
Tuttavia, senza l’appoggio della Germania, l’intervento sui mercati da parte della BCE rimane in dubbio e a rischio, visto che la Germania è il maggior contributore finanziario dell’Istituto di Francoforte.
La proposta della BCE, bocciata dalla Bundesbank
Come intenderebbe agire la BCE non è ancora chiaro; lo stesso Asmussen ha ripetuto quanto già sostenuto da Draghi: l’intervento sul mercato delle obbligazioni sarebbe congiunto all’attività del fondo salva stati e si concentrerebbe sul debito a breve termine.
Tuttavia, nessuno intende accennare a come la BCE si prefigga di tenere sotto controllo la speculazione.
Se la BCE acquistasse bond a due anni, ad esempio, i paesi sarebbero ancora motivati al miglioramento, poiché avrebbero poco tempo prima di dover affrontare nuovamente gli investitori e vendere il loro debito.
Crisi finanziaria e antichi stereotipi
Secondo Asmussen, la crisi finanziaria sta assumendo proporzioni preoccupanti anche sul fronte culturale, facendo rivivere vecchi stereotipi social-nazionali.
L’Europa, insieme ai mercati finanziari si sta frammentando; tutti gli sforzi fatti per creare un mercato unico stanno svanendo.
Serve l’impegno verso un progresso comune nella creazione di un ente regolatore del settore bancario e un programma di assicurazione dei depositi europei che prevenga il fallimento delle banche.
A questo scopo, Francia e Germania annunciano la creazione di un gruppo di studio che operi congiuntamente "per preparare le imminenti decisioni in una cooperazione bilaterale".
Traduzione e adattamento per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini - Fonte: NY Times