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730 precompilato: guida alle correzioni e integrazioni dei dati e alla detrazione delle spese

martedì 10 marzo 2015, di Stefania Manservigi

Si avvicina il 15 aprile, data ufficiale di partenza della nuova dichiarazione dei redditi 2015 che avverrà attraverso il Modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate.

Entro tale data, infatti, circa 20 milioni di contribuenti tra pensionati e lavoratori dipendenti riceveranno la dichiarazione dei redditi già predisposta dall’Agenzia delle Entrate.

Tuttavia, nonostante il modello 730 precompilato contenga già molte informazioni scritte sui contribuenti, per circa il 70% dei diretti interessati la dichiarazione avrà bisogno di alcune modifiche importanti.

Ecco, di seguito, una guida sulle eventuali integrazioni da apportare al modello 730 precompilato per la detrazione delle spese sanitarie, d’istruzione, affitti, spese funebri e asili nido e spese per le ristrutturazioni edilizie.

Integrazioni 730 precompilato: le detrazioni delle spese sanitarie
Le spese sanitarie danno diritto a detrazioni d’imposta pari al 19% delle spese sostenute, ma non saranno incluse di default nel modello 730 precompilato.
Chi volesse usufruire dello sconto sulle tasse, dunque, deve conservare tutti i documenti relativi ai costi sostenuti (ricevute o ticket) e integrare il modello 730 precompilato inserendo le diverse spese.

Integrazioni 730 precompilato: le detrazioni delle spese d’istruzione, affitti, spese funebri e asili nido
Anche per quanto riguarda le spese sostenute per l’istruzione di familiari a carico si dovrà seguire il procedimento utilizzato per la detrazione delle spese sanitarie. Dovranno quindi essere conservati i documenti relativi alle spese sostenute, e dovranno essere fatte le opportune integrazioni nel modello 730 precompilato.
Lo stesso discorso vale anche per gli affitti pagati dagli studenti fuori sede, per le spese funebri e per l’iscrizione agli asili nido.

Integrazioni 730 precompilato: le detrazioni delle spese per le ristrutturazioni edilizie
Per quanto riguarda le spese per le ristrutturazioni edilizie, che danno diritto a uno sconto sull’Irpef tra il 50% e il 65% dei costi sostenuti, esse saranno presenti nel 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate soltanto se erano già presenti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (per lavori, quindi, iniziati prima del 2014).
In tutti gli altri casi dovranno essere effettuate le opportune integrazioni nella versione precompilata.

730 precompilato: i dati del contribuente
I dati del contribuente saranno già inclusi nel 730 precompilato.
Nella nuova dichiarazione dei redditi 2015, infatti, i dati dei contribuenti saranno ripresi dalla Certificazione Unica e dall’Anagrafe Tributaria.

In questo modo nel modello 730 saranno ricompresi, automaticamente, i redditi da lavoro e da pensione, quelli dei terreni e dei fabbricati, compensi extra derivanti da eventuali collaborazioni, e una serie di detrazioni tra le quali quelle per i familiari a carico, per gli interessi passivi dei mutui destinati all’acquisto della prima casa, per i versamenti nei fondi pensione e nelle polizze vita.

Anche queste ultime informazioni verranno inserite dall’Agenzia delle Entrate, che riceverà i dati direttamente dalle banche e dalle agenzie assicurative.

Dati incongruenti
L’ultima casistica, infine, è quella dei dati incongruenti. In questo caso è possibile richiedere una correzione.

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