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Vaccini per docenti e infermieri, nuovo emendamento approvato: autocertificazione obbligatoria
lunedì 24 luglio 2017, di
Il decreto vaccini la scorsa settimana è stato approvato al Senato e adesso si prepara per la votazione della Camera dei Deputati. Come confermato dalla Ministra della Salute Beatrice Lorenzin il testo del decreto vaccini non verrà modificato nuovamente e per velocizzare l’approvazione definitiva della Camera dei Deputati verrà posta la fiducia.
D’altronde al Senato il testo del ddl è stato approvato con 172 voti favorevoli, un dato talmente ampio che non può essere rimesso in discussione. Siamo quindi molto vicini a quella che la stessa Lorenzin ha definito come una “svolta storica” che però non riguarderà gli insegnanti.
Infatti, visto che nel corso dell’esame alla Camera dei Deputati non ci sarà alcuna modifica al testo, è impossibile che venga riproposto l’emendamento che voleva l’estensione dell’obbligo vaccinale anche per insegnanti e personale sanitario.
Tuttavia, ai più è passata inosservata l’approvazione al Senato di un altro emendamento riguardante gli insegnanti, con il quale si obbliga il personale scolastico a presentare un’autocertificazione alla scuola con l’elenco dei vaccini che gli sono stati somministrati.
L’autodichiarazione sarà obbligatoria anche per il personale sanitario, ma al momento non si conoscono ancora le eventuali sanzioni previste per chi non rispetta le regole.
Insegnanti e personale sanitario: l’autocertificazione diventa obbligatoria
Come dichiarato dalla Ministra della Salute Beatrice Lorenzin, le famiglie avranno circa un anno di tempo per mettere in regola i propri figli con il nuovo piano vaccinale (ricordiamo che le vaccinazioni obbligatorie sono diventate 10).
A settembre 2017 per l’iscrizione all’asilo nido, alle materne e alle elementari sarà sufficiente presentare un’autocertificazione, mentre entro il 10 marzo del 2018 bisognerà portare la documentazione originale a scuola.
L’autodichiarazione non riguarda solamente gli alunni, ma anche il personale scolastico e sanitario. Infatti, anche se l’emendamento per l’estensione dell’obbligo vaccinale anche a insegnanti e infermieri non è stato approvato per la mancanza della copertura finanziaria, ne è stato approvato un altro il quale stabilisce che chi lavora nel settore scolastico o sanitario deve presentare un’autocertificazione comprovante la propria situazione vaccinale.
Questa dovrà essere presentata all’istituto scolastico o sanitario nel quale si presta servizio entro tre mesi dall’entrata in vigore del decreto vaccini. Nel dettaglio, l’emendamento approvato stabilisce che:
“Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, gli operatori scolastici, sanitari e socio-sanitari presentano agli istituti scolastici e alle aziende sanitarie nei quali prestano servizio una dichiarazione, resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, comprovante la propria situazione vaccinale”.
Gli insegnanti, ma anche il personale ATA, gli infermieri e i medici, dovranno quindi informare le istituzioni sulla loro situazione sanitaria, elencando quali sono i vaccini che gli sono stati somministrati e quali invece no.
L’autocertificazione dovrebbe essere al solo scopo informativo, perché dal momento in cui gli insegnanti non sono obbligati al rispetto del nuovo piano vaccinali non possono essere neppure sottoposti a sanzione.
Come sapere quali vaccini sono stati fatti?
Per compilare correttamente l’autodichiarazione bisognerà richiedere l’opportuna documentazione all’azienda sanitaria locale. Può capitare, infatti, che un docente non sappia con esattezza a quali vaccinazioni è stato sottoposto dai propri genitori ed in tal caso è l’azienda sanitaria a fare chiarezza.
Nel dettaglio, per fare la richiesta basta presentarsi presso una struttura sanitaria e chiedere la documentazione di cui si ha bisogno; questa è contenuta in un archivio telematico nel quale è indicato tutto lo storico delle vaccinazioni.
Il rilascio della documentazione è gratuito, ma è obbligatorio presentare la propria tessera sanitaria, il documento d’identità e il certificato di residenza.
Una volta ottenute le informazioni che cercate sarà semplice compilare l’autocertificazione elencando i vaccini ai quali si è stati sottoposti.