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Guerra commerciale USA-Cina: da Nike a Ford, ecco tutte le aziende a rischio
lunedì 23 gennaio 2017, di
USA-Cina: aziende a rischio con guerra commerciale - Con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca sono in molti a temere una guerra commerciale tra gli USA e la Cina.
Non è un mistero il punto di vista del repubblicano nei confronti della Cina, accusata di aver manipolato la sua valuta e minacciata con l’ipotesi di imporre dazi spropositati sui beni che viaggiano in direzione USA.
Una guerra commerciale tra Cina e USA potrebbe mettere a rischio diverse società e aziende che sono adesso al centro del panorama commerciale internazionale. Diversi analisti hanno tentato di esaminare quali potrebbero essere i vincitori e i vinti di questa guerra commerciale che potrebbe scoppiare con l’aumentare delle tensioni tra USA e Cina, due delle economie più grandi al mondo.
Come abbiamo avuto modo di vedere anche grazie alla reazione delle Borse oggi, i piani di Trump sono ancora tutto fuorché chiari ma, come abbiamo detto, la sua particolare visione della Cina non è un mistero.
Nessun dubbio neanche nei confronti del Dragone che potrebbe immediatamente reagire contro qualsiasi misura protezionistica adottata (sarebbero già pronti diversi piani di emergenza). In caso di tensioni USA-Cina il Dragone non rimarrebbe di certo a guardare - si pensi a tutte le misure adottate contro il Giappone allo scoppio delle tensioni nel 2012,
Insomma, una guerra commerciale USA-Cina non è qualcosa di poco probabile, anzi. Vediamo allora quali sarebbero le società più esposte al rischio in caso di ostilità tra le due grandi potenze globali.
Guerra commerciale USA-Cina: i nomi delle aziende a rischio
La guerra commerciale con gli USA potrebbe portare al boicottaggio dei prodotti americani in Cina. Nike, General Motors, Ford, Tiffany: sono queste le aziende e le società statunitensi che potrebbero risentire di più di una guerra commerciale. Dal punto di vista della Cina, invece, una guerra con gli USA porterebbe a sanzioni che metterebbero a rischio le esportazioni tecnologiche di aziende quali Lenovo e ZTE.
Guerra commerciale USA-Cina: quanto è probabile?
“La maggior parte delle persone non pensa che una guerra commerciale USA-Cina sia un evento così probabile. Lo considerano come un cigno nero”,
ha affermato Hao Hong, analista della Bocom International Holdings Co. di Hong Kong il quale crede invece che la probabilità di una guerra commerciale sia estremamente elevata. Si ricordi, infatti, che tra i primi provvedimenti da adottare Donald Trump ha parlato anche dell’imposizione di una tassa del 45% sulle importazioni cinesi, una mossa, questa, che aumenterebbe la tensione tra USA e Cina a livelli estremi.
Guerra commerciale USA-Cina: scenari di rischio
Con l’imposizione di una tassa del 45% l’indice MSCI della Cina crollerebbe del 30% dai livelli attuali, secondo Jonathan Garner, stratega di Morgan Stanley. Con una tassa più piccola del 5%, invece, l’indice non soffrirebbe perdite così disastrose.
Secondo il già citato Hong, lo Shangai Composite Index potrebbe presto scivolare al di sotto dei 2.800 punti dai 3.136,77 attuali con una vera e propria guerra commerciale USA-Cina (un crollo di oltre il 10% rispetto ai livelli odierni insomma).
Guerra commerciale USA-Cina: le compagnie più esposte del Dragone
Dal punto di vista della Cina, ad essere maggiormente colpite da una guerra commerciale con gli USA sarebbero le aziende di elettronica, abbigliamento ed elettrodomestici. Il tutto a causa della loro elevata esposizione sul mercato americano, secondo quanto affermato da Reto Hess di Credit Suisse. Ecco di seguito l’elenco delle società cinesi con il più alto grado di esposizione sul mercato USA.
Guerra commerciale USA-Cina: le compagnie americane più esposte
Dal punto di vista americano, invece, le compagnie più esposte al mercato cinese, ossia quelle che possono vantare vendite più elevate in Cina, sono:
Se i consumatori in Cina iniziassero a boicottare i prodotti statunitensi - così come è accaduto con quelli giapponesi dopo la disputa territoriale del 2012 - i fornitori cinesi di automobili come BYD e di abbigliamento sportivo come Anta, potrebbero beneficiarne, secondo Credit Suisse.
Un’altra alternativa attrattiva per la Cina potrebbe essere quella dei marchi di aziende estere ma non americane, che in caso di guerra commerciale potrebbero guadagnarsi una fetta di mercato cinese.
“I consumatori cinesi potrebbero decidere di acquistare un’auto tedesca anziché una americana, o potrebbero decidere di comprare Adidas anziché Nike”,
ha affermato il già citato Hess.
Soprattutto, il mercato delle equity statunitense avrebbe molto più da perdere rispetto a quello cinese con una guerra commerciale USA-Cina, secondo Morgan Stanley. Mentre il 10% delle compagnie dell’MSCI USA vende 1/10 dei propri prodotti in Cina, solo il 2% delle aziende del Dragone possono dire lo stesso degli USA, sempre secondo Morgan Stanley.
Guerra commerciale USA-Cina: e se si alleassero?
Nel caso in cui si scongiurasse l’ipotesi di guerra commerciale, un’alleanza tra la Cina e gli USA andrebbe ad influenzare positivamente il settore dell’energia cinese, quello dell’intrattenimento, quello della tecnologia e quello del turismo, insieme a quello delle telecomunicazioni USA. Ovviamente, fanno notare gli esperti, uno scenario del genere appare molto difficile da realizzare soprattutto dopo l’insediamento ufficiale di Donald Trump.
“È molto improbabile che l’amministrazione Trump non faccia nulla. Se la tensione salirà le azioni delle aziende a rischio inizieranno ad essere vendute”,
ha affermato David Cui, stratega della Bank of America. Una guerra commerciale USA-Cina è in dirittura d’arrivo?

