Unicredit rassicura gli azionisti. Titolo ancora buy

Claudia Cervi

22 Settembre 2023 - 08:58

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Unicredit preme sull’acceleratore in controtendenza rispetto ai titoli di Piazza Affari. Per gli analisti l’upside è superiore al 10%. Comprare ora o aspettare? La nostra analisi.

Unicredit rassicura gli azionisti. Titolo ancora buy

Unicredit rassicura gli azionisti: nel 2023 gli azionisti riceveranno i 6,5 miliardi di euro annunciati prima dell’introduzione della tassa sugli extraprofitti. Le rassicuranti parole di Andrea Orcel, numero uno di Unicredit, giungono in un momento di incertezza nel panorama finanziario italiano. Nonostante le controversie e le critiche, il titolo Unicredit mantiene il suo appeal agli occhi degli esperti di Equita Sim, che fissano un obiettivo di prezzo di 28,50 euro, specie dopo che la banca ha anticipato il programma di buyback previsto per il 2023.

Secondo Orcel, «La tassa sugli extra profitti non avrà impatti sulla remunerazione degli azionisti e nemmeno un impatto sconvolgente sul settore».

Sebbene la tassa possa comportare un prelievo di 4 miliardi di euro dalle casse di Unicredit (su un totale di 40 miliardi di utili), è probabile che possa essere recuperata gradualmente sotto forma di crediti d’imposta nei successivi esercizi.

Le agenzie di rating Fitch e Moody’s avevano già previsto che la misura avrebbe avuto un impatto meno significativo di quanto temuto, contribuendo a dissipare le preoccupazioni sollevate dagli opinionisti. La proposta, pur discutibile nella sua presentazione, è distante anni luce dall’equiparare l’Italia all’Argentina, come alcuni avevano erroneamente suggerito.

Le affermazioni di Orcel arrivano in un periodo in cui le banche italiane sono sotto osservazione per non aver condiviso con i clienti i benefici degli aumenti dei tassi deliberati dalla BCE, in netto contrasto con le banche francesi e tedesche. Pertanto, l’idea di una tassa sugli extraprofitti sembra più che ragionevole.

Prima di vedere la nuova strategia con un Turbo Unlimited Certificates di BNP Paribas, analizziamo i livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.

Analisi tecnica Unicredit: strategie operative

Unicredit estende con veemenza lo slancio partito martedì e raggiunge a 23,76 euro il livello più alto dal dicembre 2015. Si tratta di un’area di resistenza critica per il titolo, corrispondente al 61,8% di ritracciamento di tutta la fase discendente partita nel 2014. Tuttavia la rottura del lato superiore del banner correttivo disegnato dai top di luglio permette di guardare con ottimismo al futuro. Il superamento di area 23,80 creerebbe infatti le premesse per una inversione al rialzo per target a 26,50 euro e 28,50 euro. Primi segnali di debolezza giungerebbero sotto area 23, ma solo il ritorno perentorio sotto 20,50 vanificherebbe i recenti sforzi innescando vendite fino a 18,20 almeno.

Grafico settimanale Unicredit Grafico settimanale Unicredit Fonte TeleTrader

Unicredit, grafico settimanale. Fonte: TeleTrader

Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:

Trigger: oltre 23,80 euro
Primo target: 26,50 euro
Secondo target: 28,50 euro
Stop loss: 23 euro

Unicredit: strategia long con i Turbo Unlimited Long Certificate di Bnp Paribas

Nell’ipotesi di una strategia «long» su Unicredit interveniamo oltre 23,80 euro per target a 26,50 e 28,50 euro, con stop loss localizzato a 23 euro.

Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1RJC2 e leva 5,45.

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