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Ultime notizie pensioni: presentato il Def, quanti soldi ci sono per la riforma?
martedì 26 settembre 2017, di
Ultime notizie pensioni: dopo la presentazione da parte del governo della nota di aggiornamento del Def, che arriverà in Parlamento a fine mese, ci si chiede quanti soldi siano a disposizione per la riforma.
Da questo punto di vista le ultime notizie sulle pensioni che arrivano da Palazzo Chigi non sono molto rassicuranti. Nonostante una probabile maggiore flessibilità concessa da Bruxelles, il governo ha deciso di bloccare il deficit all’1,6% e non quindi al 1,7-1,8% come invece si pensava.
Per la riforma delle pensioni, che sarà inglobata nella manovra Finanziaria di questo autunno, si andrebbe quindi a confermare quel “sentiero stretto” già ipotizzato dal ministro Poletti e dal premier Gentiloni al termine dell’incontro con i sindacati di metà settembre.
Stando alle ultime notizie pensioni quindi le proposte presentate dai sindacati nei giorni scorsi non verranno tutte accolte, soprattutto per quanto riguarda l’aumento dell’età pensionistica dovuta all’aspettativa di vita i margini di trattativa sembrerebbero essere pochi.
Ultime notizie pensioni: ecco il Def
Dopo una lunga attesa alla fine il governo ha presentato quelle che saranno le linee guide della nota di aggiornamento al Def, con il testo che arriverà in Parlamento a fine settembre per essere poi oggetto di votazione a partire dal 4 ottobre.
La decisione di bloccare il deficit all’1,6% ci fa capire che per quanto riguarda gli investimenti si cercherà di fare un po’ di economia. Anche se da Bruxelles dovrebbe arrivare il via libera a una maggiore flessibilità stimata sui 9 miliardi, alla fine il budget a disposizione per le spese, quindi anche per le pensioni, dovrebbe aggirarsi sui 20 miliardi.
Di questi più della metà saranno utilizzati per disinnescare le clausole di salvaguardia fiscale, mentre 2 miliardi saranno destinati al rinnovo del contratto degli statali e in particolare delle Forze dell’ordine.
Visto anche le misure che il governo starebbe pensando per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro da parte dei più giovani, le ultime notizie pensioni ci parlano una fetta dedicata alla riforma che non dovrebbe essere molto corposa.
Le undici proposte quindi che nei giorni scorsi i sindacati hanno recapitato al governo difficilmente potranno essere tutte accolte: se per alcuni temi la copertura finanziaria già ci sarebbe, per altri invece la strada sembrerebbe essere tutta in salita.
Quanti soldi ci sono per le pensioni?
Dopo il cauto ottimismo trapelato nei giorni scorsi, dovuto soprattutto dal più volte sbandierato parere favorevole del Presidente della commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano alle proposte fatte dai sindacati, le ultime notizie pensioni fanno presagire a un autunno che sarà molto caldo sul tema.
I soldi a disposizione per le pensioni stando al Def infatti non sono molti, visto che comunque negli ultimi anni il governo ha già aumentato la spesa pensionistica approvando provvedimenti come quelli per gli esodati, l’Ape Social e Opzione Donna, che stanno pesando sul bilancio per 7 miliardi.
Per la riforma quindi dovrebbero essere sicuri gli sgravi per le assunzioni dei giovani e la stabilizzazione dell’Ape Social, anche se per quanto riguarda questa seconda voce sarà decisivo il resoconto che farà l’Inps su questi primi mesi di attuazione.
Brutte notizie invece dovrebbero esserci per il blocco dell’aumento dell’età pensionistica a 67 anni a partire dal 2019 e per tutte quelle misure pensate in favore delle donne. Nel totale infatti entrambi i provvedimenti andrebbero a pesare nel prossimo biennio per 5,5 miliardi.
Margini di trattativa ci possono essere per quanto riguarda lo sconto alle donne per ogni figlio: 6 mesi la proposta del governo, il doppio quella dei sindacati. Un accordo non sembrerebbe essere lontano ma una delle due parti dovrà cedere.
Per quanto riguarda l’aspettativa di vita lo stop al momento sembrerebbe essere un miraggio, con i sindacati che a riguardo non hanno escluso il ricorso alla piazza per mettere pressione al governo, visto anche che ormai si è entrati in pieno clima di campagna elettorale.