Saipem: potenziale failure swing pronto a mettere in pausa gli acquisti

Ufficio Studi Money.it

2 Aprile 2019 - 09:04

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Ieri le quotazioni di Saipem hanno iniziato ad indietreggiare dopo un inizio di seduta all’insegna della forza. La candela che si è configurata potrebbe essere considerata una gravestone doji, segnale ribassista che confermerebbe un failure swing. Questa situazione tecnica si presta all’implementazione di strategie short con i certificati Turbo Short di BNP Paribas

Dopo una partenza all’insegna dei forti acquisti, le azioni Saipem ieri hanno iniziato a correggere gran parte del movimento ascendente fatto nel corso della giornata, fino a chiudere intorno ai valori di open.

Saipem, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Dopo aver violato la linea di tendenza che collega i minimi del 27 dicembre 2018 a quelli del 2 gennaio 2019, i compratori sono stati frenati dalla trendline che collega i top del 2 ottobre 2018 a quelli del 15 marzo 2019.

La candela disegnata ieri sembra essere una gravestone doji dalle implicazioni bearish. Seguendo questa ipotesi, è possibile che l’impulso iniziato lo scorso 25 marzo sia un failure swing pronto a dar luogo ad una seconda parte del movimento dei venditori.

Oltre a questo, a mettere in difficoltà i compratori si inseriscono sia la soglia psicologica dei 5 euro, sia l’RSI che resta in una zona vicina a quella di eccesso in acquisto. In passato, il raggiungimento della soglia di ipercomprato ha dato il via a forti ribassi.

Se le quotazioni dovessero iniziare a scendere, il loro obiettivo potrebbe essere il test del supporto a 4,17 euro.

Strategie operative di breve periodo su Saipem

Nel breve periodo è ragionevole attendersi alcune prese di beneficio dopo il forte movimento ascendente del primo trimestre dell’anno. Si potrebbe quindi cercare di anticipare un’eventuale discesa delle quotazioni cercando di implementare strategie di stampo short da 4,809 euro.

In questo caso, lo stop loss sarebbe localizzato a 5,16 euro, mentre l’obiettivo principale a 4,44 euro, mentre un target finale andrebbe posto a 4,39 euro, a ridosso della media mobile a 50 giorni.

Dato che si tratta di un tipo di operatività che mira a migliorare il rapporto di rischio/rendimento cercando di anticipare il failure swing, il prodotto che più si addice a questa metodologia è il certificato Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NL0013410038 e leva 4,11.

Se i corsi dovessero superare il livello di stop loss prima di toccare quello di ingresso, questa operatività verrebbe invalidata.

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