Unicredit: le attuali zone potrebbero catalizzare gli acquisti

Ufficio Studi Money.it

6 Febbraio 2019 - 09:00

25 Febbraio 2019 - 12:17

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Le quotazioni dell’istituto di piazza Gae Aulenti potrebbero essere in una zona in grado di attrarre i compratori. A conferma di ciò si inserisce la candela di estensione bullish di ieri

Ieri Unicredit ha fornito un segnale di forza nei pressi del supporto a 9,544 euro ad azione. Questo potrebbe essere dovuto alla presenza di un eccesso di vendite nell’ultimo periodo, corroborato anche dalla divergenza di inversione bullish che si osserva sull’RSI settato a 14 periodi.

Unicredit, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

I compratori potrebbero quindi essere attratti da questi minimi relativi, dove i prezzi hanno formato una figura di double bottom a 9,592 euro che verrebbe confermata a 10,75 euro.

Vista la forza delle vendite sul comparto bancario italiano nell’ultimo periodo, si potrebbe ipotizzare una presa di respiro nei prossimi giorni, che avrebbe la possibilità di spingere i corsi verso il test della media mobile a 50 giorni, in passato rivelatasi un coriaceo livello resistenziale.

Al momento però, non ci sono segnali di un’inversione di tendenza più strutturata e si deve quindi prendere l’impulso di ieri come un’occasione per cercare di intercettare un rimbalzo, anche in vista della pubblicazione dei risultati dell’ultimo trimestre del 2018 che l’istituto di credito pubblicherà domani.

Strategie operative su Unicredit

Unicredit, grafico a 30 minuti. Fonte: Bloomberg

Si potrebbe quindi valutare un’operatività di matrice long di breve periodo da quota 10,01 euro. Lo stop loss andrebbe inserito sotto quota 9,4876 euro, l’obiettivo principale a 10,57 mentre un target più ambizioso potrebbe trovarsi a 10,80. Per questo tipo di operatività il certificato Turbo Long di ISIN NL0013306681 si adatta bene.

Commento all’operatività

Se i venditori dovessero far tornare le quotazioni sotto il livello di stop loss prima di aver toccato il punto di ingresso, l’operazione verrà invalidata. Nel caso in cui la strategia non conduca agli obiettivi entro venerdì 8 febbraio, si potrebbe valutare uno stop loss a tempo, chiudendo l’operazione in chiusura di sessione.

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