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Tumore con smartphone: la Corte non ha dubbi
mercoledì 26 aprile 2017, di
Il tumore e l’uso dello smartphone ricevono l’attenzione della Legge e ben due Tribunali, in particolare quello di Ivrea e recentemente quello di Firenze, hanno riconosciuto un nesso di casualità nel ricorso di due lavoratori affetti da evidente malattia professionale.
Anche la Corte di Cassazione nel 2012 aveva ritenuto ragionevole il nesso tra lo sviluppo dei tumori e l’uso scorretto degli smartphone, proprio a partire dal caso di un imprenditore costretto a lunghe conversazioni telefoniche ed affetto da una grave forma di tumore.
Il riconoscimento del nesso causale porta infatti il lavoratore a beneficiare dell’invalidità e dei relativi trattamenti economici erogati dall’Inail: l’intento della Corte è infatti garantire giustizia al ricorrente, qualora si riconosca che il tumore è stato causato o facilitato dall’attività lavorativa.
Vediamo qual è il diritto sulla malattia professionale e quali sono le novità introdotte dalle Sentenze citate.
Il riconoscimento della malattia professionale a patologie non tabellate
Il tumore non figura come malattia professionale tabellata, per cui la Corte deve valutare il singolo caso in giudizio ed agire secondo ragionevole certezza nel sancire il nesso tra uso dello smartphone e sopraggiungere della patologia.
Questo è quanto riportato dalla Sentenza N°17438, emessa dalla Corte di Cassazione nel 2012. Ovviamente, i giudici insistono sul procedimento per probabilità e soprattutto sul supporto del consulente tecnico, data la specificità delle patologie riscontrate.
Tuttavia, la malattia professionale viene riconosciuta a partire dal tipo di attività lavorativa svolta, dalla durata della prestazione di lavoro e dall’ambiente in cui le due si sono realizzate.
Le recenti pronunce dei Tribunali ed i risarcimenti per neurinoma
La Corte di Ivrea ha ritenuto che l’uso intensivo dello smartphone e potesse essere fonte della malattia professionale del ricorrente, un lavoratore dipendente di 57 anni cui è stato diagnosticato una particolare patologia di tumore all’apparato acustico, cioè il neurinoma.
Il neurinoma è un tumore benigno che interessa il nervo acustico e può crescere di volume fino ad interessare ed intaccare le strutture nervose circostanti. In caso di patologia grave, questo tumore può essere largamente invalidante. Le cause sono sconosciute, eppure la Corte di Ivrea ne ha sancito comunque il nesso con l’uso prolungato dello smartphone.
Il tipo di tumore sviluppato è stato ragionevolmente collegato all’uso prolungato dello smartphone nelle conversazioni telefoniche ed il nesso è piuttosto difficile da sindacare, malgrado l’Inail abbia considerato dubbia la richiesta di invalidità.
La pronuncia più recente è invece pervenuta dalla Corte di Firenze, che ha riconosciuto ad un addetto vendite la medesima malattia professionale della precedente sentenza piemontese, in quanto il soggetto era solito usare per molte ore di seguito lo smartphone per lavoro, facilitando così l’insorgere del neurinoma.
Riconoscendo il nesso di causalità, la Corte permette al lavoratore di beneficiare dell’invalidità, ma soprattutto di porre maggiore attenzione sull’uso degli smartphone e alla sicurezza sul lavoro.