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Test d’ingresso all’università: consigli utili per arrivare pronti
domenica 3 giugno 2018, di
La maturità si avvicina per molti studenti italiani ma non crediate che per quest’anno i passaggi decisivi siano finiti qua. Quello successivo infatti è fin troppo vicino: la scelta dell’Università e l’eventuale test d’ingresso da superare.
Non c’è però da disperarsi: a questo proposito vi daremo dei consigli molto utili da seguire per arrivare preparati al meglio a questo importantissimo momento.
La prima cosa da fare, una volta scelta una o più facoltà a cui tentare l’accesso, è informarsi per conoscere le date, le modalità di ingresso al corso di laurea e l’eventuale tassa da pagare per sostenere la prova.
Alcuni corsi infatti prevedono una dura selezione: i cosiddetti test d’ingresso a numero chiuso. Ma ce ne sono moltissimi altri che consentono invece l’accesso libero. Vediamo quali sono nello specifico e di quali strumenti è bene servirsi per essere pronti al momento giusto.
Quali test a numero chiuso
I test a numero chiuso sono i più temuti dai ragazzi perché significano una cosa sola: non smettere di studiare dopo la maturità. Ma bisogna tenere sempre a mente che questo passaggio rappresenta uno dei momenti decisivi nella vita di ognuno e che potrebbe determinare le proprie scelte professionali future.
Per questo sarà meglio fare un ulteriore sforzo per raggiungere l’obiettivo. I tradizionali test a numero chiuso sono quelli di Medicina, Veterinaria e Architettura e sono gli unici al termine dei quali viene stilata una graduatoria nazionale.
Le prove di Medicina, Architettura e Veterinaria sono uguali in tutta Italia e il testo viene stabilito dal Ministero e il numero di posti disponibili è deciso dal Miur.
Per quanto riguarda alcuni test sono già disponibili le date e per questo vi rimandiamo alla nostra pagina.
Altri test e altre facoltà
Non sono però queste le uniche facoltà che prevedono una selezione iniziale: sono a numero chiuso, in tutte le Università italiane, anche i test di Scienze della Formazione Primaria e Professioni Sanitarie. In questi casi però la graduatoria risultante è su base locale.
Anche per queste facoltà, in numero di posti disponibili è deciso dal Miur; mentre la prova non è scelta, in questo caso, dal Ministero, ma dai singoli atenei.
Per quanto riguarda i test delle altre facoltà, anch’essi sono gestiti localmente, e ogni Università può decidere la tipologia di test che ritiene opportuna. Esistono, in particolare, due generi di prova:
- una di tipo autovalutativo, che stabilisce se si hanno le basi di studio adatte ma non è determinante per l’iscrizione;
- un test d’ingresso per l’accesso programmato: in questo caso, ogni Università avrà a disposizione un numero stabilito di posti e sarà stilata una graduatoria locale.
Manuali per lo studio
A questo punto, ottenute tutte le informazioni del caso, sarà importante capire come affinare la propria preparazione relativa alle materie presenti nel test o come costruirla da zero.
Il primo strumento è ovviamente il classico manuale. Esistono infatti molte case editrici che si dedicano esclusivamente alla pubblicazione di testi ad hoc per la preparazione dei test d’ingresso all’Università e che realizzano dei veri e propri kit per ogni facoltà che comprendono:
- manuale;
- eserciziario;
- prove di verifica;
- quiz.
In alternativa, se si vuole risparmiare qualcosa, si può anche studiare da alcuni libri scolastici ben fatti di cui magari già si dispone o cercare manuali usati relativi alla preparazione di test in anni precedenti sempre della propria facoltà di interesse.
Test online
C’è da tenere ben presente però che la sola teoria potrebbe non essere sufficiente a raggiungere il traguardo. Cos’altro si potrebbe fare? Una cosa altrettanto, se non più, utile da fare sono le simulazioni online delle prove. Le pagine web che mettono a disposizione questo servizio sono moltissime.
I test a risposta multipla, infatti, hanno una particolare modalità di svolgimento e, più che immagazzinare nozioni teoriche, è importante fare propri i procedimenti. Più esercizio si fa e meglio è. Sui siti internet è possibile trovare simulazioni totalmente gratuite, utili anche perché cronometrate.
Infatti, un altro fattore imprescindibile di cui spesso non si tiene conto è il tempo che va gestito seguendo un criterio prefissato, a seconda di come si è fatti. Certo è che si tratta pur sempre di demo, composte quindi da meno domande rispetto a quelle che si troveranno poi nei test e basate su argomenti che di solito tendono a ripetersi.
Corsi specializzati e ripetizioni
Infine un’altra possibilità che può rivelarsi utile è la scelta di seguire dei corsi specializzati realizzati da professionisti del settore. Se ne possono trovare di tutti i tipi e in tutta Italia.
Il limite in questo caso sta nei costi, a volte anche molto elevati. Per questo è fondamentale individuare il corso più adatto alle proprie esigenze per non rischiare di sprecare tempo e denaro preziosi.
Il consiglio è quello di affidarsi a nomi conosciuti di corsi di specializzazione famosi. Ma bisogna, anche in questo caso, tener conto dei tempi: questo tipo di soluzione non è adatta a chi non ha tempo a disposizione per gli spostamenti e per seguire con frequenza le lezioni.
L’ alternativa, per chi desidera un percorso costruito sulle proprie esigenze di studio, è farsi seguire da un insegnante privato; costerà forse un po’ di più ma i vantaggi che se ne ricaveranno saranno innumerevoli:
- risparmio di tempo sugli spostamenti;
- percorso specifico e centrato sulle proprie esigenze;
- possibilità di scegliere la persona più adatta ai propri bisogni;
- occasione di rapportarsi con qualcuno che ha, magari da poco, affrontato in prima persona lo stesso tipo di prova.