PBOC (Cina)

La Cina, epicentro dell’epidemia di coronavirus, è stata la prima a procedere con un taglio dei tassi di interesse, già a metà del mese scorso - una mossa ampiamente prevista dagli analisti in quanto la seconda economia più grande del mondo sta affrontando delle ampie minacce a causa di COVID-19.

La banca centrale del Paese, People’s Bank of China (PBOC), ha ridotto il tasso primario sui prestiti a un anno dal 4,15% al 4,05% e il tasso a cinque anni dal 4,80% al 4,75%. La PBOC pubblica i tassi ogni mese. Si tratta del primo taglio dall’ottobre dello scorso anno, secondo i dati forniti da Refinitiv.

Il tasso principale sui prestiti è il tasso di interesse che le banche applicano ai loro clienti più affidabili. La PBOC, in occasione di un rinnovamento del regime dei tassi di interesse della Cina, lo scorso anno ha spinto le banche commerciali a fare riferimento al tasso privilegiato sui prestiti nel fissare i prezzi dei prestiti di nuova apertura.

Il taglio ai tassi sui prestiti a un anno e cinque anni ha fatto seguito alla mossa della banca centrale con cui ha abbassato il tasso di interesse sui suoi prestiti a medio termine di un anno - fondi che la PBOC concede agli istituti finanziari - dal 3,25% al 3,15%.

Le novità di politica monetaria arrivano in un momento in cui molte attività economiche in tutto il Paese sono state bloccate, mentre le autorità tentano di contenere la diffusione del nuovo coronavirus - chiamato COVID-19 - che si ritiene abbia avuto origine a Wuhan, la capitale della Provincia di Hubei.

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