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Statali, aumento di 85 euro impossibile. Ecco perché
martedì 4 luglio 2017, di
Statali, l’aumento degli stipendi di 85 euro diventa sempre meno possibile e la trattativa sul rinnovo dei contratti per i dipendenti pubblici potrebbe trasformarsi nell’ennesima amara delusione.
Per garantire gli aumenti di 85 euro a tutti i dipendenti pubblici la prossima Legge di Bilancio dovrebbe mettere in campo ulteriori 5 miliardi di euro che, stando ai conti, è al momento impossibile reperire e preventivare.
Attualmente le risorse disponibili per il rinnovo del contratto statali, pari a 2,4 miliardi di euro, basterebbero a garantire un aumento di circa 25 euro sullo stipendio, cifra ben lontana da quanto garantito con l’accordo tra Governo e sindacati dello scorso novembre.
Ai fondi necessari a garantire l’aumento di 85 euro per i dipendenti statali si aggiungono le risorse necessarie che il Governo dovrà reperire per la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia nella Legge di Bilancio 2018 e per scongiurare l’aumento delle aliquote Iva.
L’aumento degli stipendi per i dipendenti pubblici diventa sempre più un mistero e, stando alle novità di oggi, è sempre meno certo l’aumento di 85 euro.
Statali, aumento di 85 euro impossibile. Ecco perché
Il rinnovo del contratto per gli statali è, stando ai fatti, tutto fuorché attuabile: con gli attuali aumenti di stipendio garantiti verrebbe totalmente sterilizzato l’effetto della spending review degli ultimi anni e l’Italia tornerebbe ai livelli di spesa del 2011.
A calcolarlo è stato il Sole24Ore, sommando alle risorse necessarie per garantire l’aumento degli stipendi dei dipendenti del pubblico impiego le risorse necessarie per sterilizzare la clausole di salvaguardia Iva e per tener fede agli impegni che il Governo ha preso con l’Unione Europea.
Stando ai fatti e alle ultime novità sul rinnovo contratto statali la trattativa sarà tutt’altro che agevole: secondo i sindacati l’aumento di 85 euro sullo stipendio sarà tabellare, cioè fissa per tutti i dipendenti statali in base alla propria posizione contrattuale.
Secondo le indiscrezioni e il problema di risorse l’aumento potrebbe tuttavia tradursi in un “premio legato alla produttività”, con una significativa diminuzione sia di risorse necessarie da mettere in campo in sede di rinnovo contrattuale che, come diretta conseguenza, dei beneficiari dell’incremento retributivo.
Rinnovo contratti e aumento stipendi statali, risorse insufficienti anche per il bonus Renzi di 80 euro
D’altronde è ormai da tempo che il problema dell’effettivo aumento dello stipendio viene affrontato sia dalla stampa che dai sindacati; il Governo, dal canto suo, ha sempre ribadito di essere disposto a mettere in campo le ulteriori risorse necessarie.
Calcolatrice alla mano, tuttavia, garantire l’aumento di 85 euro sullo stipendio di tutti i dipendenti statali sembra essere un’utopia irrealizzabile: al lordo dei contributi la cifra arriva a 110 euro per 13 mensilità e l’erogazione agli oltre 3 milioni di dipendenti statali comporterebbe l’obbligatorio venir meno di tutto il sistema di agevolazioni fiscali e incentivi economici introdotti - anche - con la Legge di Bilancio 2017.
Ulteriore grana di Governo e sindacati da affrontare in sede di trattativa sul rinnovo contratti del pubblico impiego sarà la sterilizzazione dell’effetto dell’aumento degli stipendi sul bonus Renzi di 80 euro: sono circa 200 mila gli statali che potrebbero vederselo revocato con gli aumenti di stipendio.