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Proroga spesometro 2017: ultime novità

venerdì 7 aprile 2017, di Anna Maria D’Andrea

Spesometro 2017, scadenza per i contribuenti mensili fissata al 10 aprile e negli ultimi giorni sono in tanti a chiedere e ad ipotizzare una proroga al 20 aprile, data di scadenza per i contribuenti trimestrali.

Per lo spesometro annuale si tratta inoltre dell’ultima scadenza: già a partire dal 2017 i contribuenti Iva mensili e trimestrali saranno chiamati a sostituire l’adempimento con le nuove comunicazioni semestrali per il 2017 e trimestrali a partire dal 2018, così come previsto dal D.L. 193/2016.

La domanda che gli addetti ai lavori si pongono è se ci sarà una proroga della scadenza, così come stabilito lo scorso anno: stessa scadenza per l’invio dello spesometro per i contribuenti IVA mensili e trimestrali.

Per il momento non ci sono notizie di conferma o smentita da parte dell’Agenzia delle Entrate e per ora la scadenza per l’invio dello spesometro 2017 resta fissata al 10 aprile per i contribuenti mensili e al 20 aprile per i trimestrali. Novità dell’ultimo minuto non sono però improbabili e a questo tipo di sorprese l’Agenzia delle Entrate non è nuova.

Ecco di seguito alcune delle ragioni per cui la scadenza dello spesometro 2017 per i contribuenti mensili potrebbe essere prorogata e quali, invece, le ragioni che farebbero attualmente propendere per un no al rinvio del termine ultimo.

Scadenza Spesometro 2017: proroga per i mensili?

L’ipotesi di una proroga della scadenza per lo spesometro 2017 dei contribuenti IVA mensili è per molti una possibilità non del tutto da escludere, anche se per il momento l’Agenzia delle Entrate non si è espressa a riguardo.

Specificando che per il momento le scadenze per l’invio dello spesometro annuale 2017 sono quelle canoniche, cerchiamo di capire i motivi di chi crede che ci sarà un rinvio.

Innanzitutto ricordiamo che le scadenze dello spesometro 2017 sono per il momento le seguenti:

  • 10 aprile per i contribuenti Iva mensili;
  • 20 aprile per i contribuenti Iva trimestrali.

Lo scorso anno, a poco più di una settimana dalla scadenza, è stato ufficializzato il rinvio della scadenza per i contribuenti Iva mensili alla stessa data prevista per lo spesometro annuale dei contribuenti trimestrali; questo il motivo di chi sostiene che la proroga ci sarà.

Non solo. Gli ultimi tempi, come ben sapranno commercialisti e imprenditori, il calendario delle scadenze fiscali in materia di adempimenti Iva è stato stravolto: i nuovi adempimenti introdotti con il D.L. 193/2016 hanno modificato il calendario fiscale già a partire dal 2017: liquidazioni Iva trimestrali e spesometro semestrale, che dal prossimo anno sarà ufficialmente trimestrale e quindi porterà a quattro scadenze all’anno (moltiplicate per due: spesometro e liquidazioni IVA).

Proprio in virtù dei nuovi adempimenti in tanti credono che la proroga ci sarà. Si tratta di una speranza o di una reale possibilità? L’Agenzia delle Entrate non è nuova a proroghe dell’ultimo minuto, ma per il momento lo spesometro 2017 per i contribuenti mensili dovrà essere inviato entro la scadenza canonica del 10 aprile.

Spesometro 2017, scadenza 10 aprile mensili e 20 aprile trimestrali. Soggetti obbligati

Lo spesometro annuale 2017 è l’adempimento al quale sono obbligati “tutti i soggetti passivi IVA (in contabilità ordinaria o semplificata) che hanno effettuato operazioni rilevanti ai fini IVA nel corso del periodo d’imposta 2016”.

Secondo le indicazioni contenute nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sono obbligati ad inviare lo spesometro annuale:

  • i soggetti in regime di contabilità semplificata (imprese ed esercenti arti e professioni) di cui agli art. 18 e 19 del D.P.R. n. 600/1973;
  • enti non commerciali, limitatamente alle operazioni effettuate nell’esercizio di attività commerciali o agricole (art. 4, DPR 633/72);
  • soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia o ivi identificati direttamente o per mezzo di un rappresentante fiscale;
  • i curatori fallimentari e commissari liquidatori, per conto della società fallita o in liquidazione coatta amministrativa;
  • i soggetti che effettuano operazioni esenti ed hanno esercitato l’opzione ex art. 36-bis, DPR n. 633/72 per la dispensa degli adempimenti IVA.

Così come previsto lo scorso anno, per specificare quali sono i soggetti esonerati, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che:

  • verrà confermato l’esonero per le Pubbliche Amministrazioni;
  • verrà confermato che i commercianti al dettaglio non avranno l’obbligo di comunicare le operazioni attive effettuate nel 2016 di importo inferiore a 3.000 euro, al netto dell’Iva; i tour operator, invece, non dovranno segnalare quelle di importo unitario sotto i 3.600 euro, al lordo dell’imposta.

Sono inoltre esonerati dallo spesometro 2017 annuale i contribuenti che nel 2016 si trovavano nel regime dei minimi, nel regime forfettario ovvero nel regime ex L. 398/91.

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