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Sondaggi politici: niente “effetto Raggi” per il Movimento 5 Stelle, crolla il PD

martedì 7 febbraio 2017, di Simone Micocci

Sondaggi politici elettorali: se si votasse oggi con l’Italicum il nostro Paese rischia di fare la fine della Spagna, poiché nessuna forza politica avrebbe una maggioranza parlamentare sufficiente per governare.

O si cambia legge elettorale, oppure le cose cambiano” ha dichiarato Enrico Mentana dopo aver svelato le intenzioni di voto rilevate dai sondaggi politici condotti da Emg Acqua per il Tg La7.

Ad oggi, infatti, nessun partito o coalizione politica, avrebbe la maggioranza in Parlamento. Neppure il Movimento 5 Stelle, nonostante nei giorni scorsi Di Maio abbia detto di ambire al 40%, non avrebbe alcuna possibilità di governare il Paese.

Per il Movimento 5 Stelle, però, ci sono comunque delle notizie positive. Infatti, chi sperava in un crollo dopo le ultime vicende che hanno coinvolto Virginia Raggi a Roma rimarrà deluso, poiché questa settimana il Movimento ha guadagnato lo 0,1%. Una crescita minima, ma l’importante è che non ci sia stato un crollo.

Chi invece non sembra passarsela bene è il Partito Democratico, in calo dello 0,7% nei sondaggi di oggi. Probabilmente il PD paga l’incertezza legata al futuro del Partito, specialmente adesso che Bersani e D’Alema hanno minacciato di formare un Ulivo 2.0.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sui sondaggi politici di oggi e le intenzioni di voto su Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Centrodestra.

Sondaggi politici elettorali, ultime novità: crolla il PD, sorride il Movimento 5 Stelle

Matteo Renzi nei giorni scorsi aveva avvertito il PD dicendo che le minacce di scissione avrebbero danneggiato il partito. Ed in effetti i sondaggi di oggi confermano le sue preoccupazioni, dal momento che in una sola settimana il Partito Democratico ha perso lo 0,7%.

Un calo che corrisponde a 4 seggi in meno, con il Partito Democratico che se si votasse oggi ne otterrebbe solamente 201. Un numero che non si avvicina neppure lontanamente alla maggioranza di 316 seggi necessaria per governare.

Il Movimento 5 Stelle, invece, rispetto ai sondaggi della scorsa settimana ha guadagnato un seggio portandosi a 180. Anche in questo caso però siamo molto lontani dalla maggioranza.

Continua il trade off tra Forza Italia e Lega Nord nel Centrodestra. Questa settimana, infatti, il partito di Berlusconi ha guadagnato lo 0,5%, mentre per quello di Salvini è stato rilevato un calo per la stessa percentuale. In termini di seggi, Forza Italia ne guadagna ben quattro, mentre la Lega Nord rispetto alla scorsa settimana ne ha persi tre.

Ad oggi Forza Italia e Lega Nord non sembrano intenzionati a presentarsi in un unico listone alle prossime elezioni, tuttavia anche nel caso in cui cambiassero idea non avrebbero alcuna possibilità di governare il Paese poiché il listone di Centrodestra otterrebbe solamente 191 seggi.

Sondaggi politici: se si votasse oggi nessuna forza politica avrebbe la maggioranza

Se si votasse oggi con l’Italicum l’Italia potrebbe attraversare un periodo di totale incertezza politica. Infatti, in base ai sondaggi politici di Emg Acqua possiamo fare una previsione del numero di seggi che verrebbe assegnato ad ognuna delle forze politiche in campo.

Ma andiamo con ordine; se si votasse oggi la situazione sarebbe la seguente:

  • Partito Democratico: 30,5%;
  • Movimento 5 Stelle: 28,1%;
  • Lega Nord: 13,5%;
  • Forza Italia: 12,1%;
  • Fratelli d’Italia-AN: 4,6%;
  • Sinistra Italiana: 3,4%;
  • NCD: 4,5% 3,3%;
  • Altri partiti: 4,5%

Le percentuali di voto verrebbero convertite nel seguente numero di seggi:

  • Partito Democratico: 201;
  • Movimento 5 Stelle: 180;
  • Lega Nord: 86;
  • Forza Italia: 79;
  • Fratelli d’Italia: 29;
  • Sinistra Italiana: 22;
  • NCD: 21;
  • Altro partito: 12.

Dal momento che nessuna delle forze politiche in campo riuscirebbe ad ottenere una maggioranza tale da governare il Paese, bisognerebbe ricorrere a delle alleanze.

Tuttavia, come possiamo vedere dall’immagine seguente, nessuna delle coalizioni possibili (anche quelle meno probabili) avrebbe la maggioranza di seggi in Parlamento.

Insomma, se si votasse oggi con l’Italicum la situazione sarebbe talmente irrisolvibile che probabilmente bisognerebbe ricorrere a delle nuove elezioni.

Sempre se una delle forze politiche non riuscisse a superare la soglia del 40% che le permetterebbe di usufruire del premio di maggioranza. Di Maio ha detto che il Movimento 5 Stelle è l’unica forza politica che può ambire ad un tale risultato, ma ad oggi il traguardo è lontano più di 12 punti percentuali.

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