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Riforma pensioni, decreti attuativi Ape social e precoci in ritardo. Domande a rischio?

sabato 3 febbraio 2018, di Anna Maria D’Andrea

Riforma pensioni: che fine hanno fatto i decreti attuativi Ape social e pensione anticipata per i precoci previsti dalla Legge di Bilancio 2018?

Per chi segue da tempo la lunga e complessa vicenda della riforma pensioni, per i lettori affezionati alle ultime news sulle pensioni, verrebbe da dire semplicemente che ci risiamo.

Il ritardo nell’emanazione dei decreti attuativi con i nuovi requisti per poter presentare domanda di pensione anticipata non è una novità ma è un fatto al quale siamo già stati abituati lo scorso anno; insomma, la riforma pensioni prevista dalla Legge di Bilancio 2018 tutto fa fuorché smentire la prassi.

La Legge di Bilancio 2018 stabilisce tempi certi per i decreti attuativi con i nuovi requisiti: il comma 153 parla di 30 giorni dalla data di entrata in vigore della Manovra, fissando il termine ultimo al 1° febbraio.

Si tratta tuttavia di una disposizione ordinatoria e non perentoria.

Alcune indiscrezioni trapelate nelle ultime ore rassicurano che i decreti attuativi della riforma pensioni 2018 saranno pubblicati a breve, per evitare che vi siano problemi nella fase di presentazione delle domande.

Questo perché, come noto, la procedura formale per dare il via alle domande di pensione anticipata 2018 con i nuovi requisiti non si conclude con la pubblicazione dei decreti attuativi: dovrà, come di consueto, essere pubblicata la circolare Inps con tutte le novità introdotte dalla riforma pensioni.

Cerchiamo di capirci di più e vediamo quali sono le ultime notizie sulla riforma pensioni di oggi.

Riforma pensioni, decreti attuativi Ape social e precoci in ritardo. Domande a rischio?

Sebbene siano molte le notizie sulla vicina pubblicazione dei decreti attuativi Ape social e precoci relativi alla riforma pensioni 2018 inizia a preoccupare il ritardo, sebbene si tratti ancora di pochi giorni.

Questo perché i decreti, che dovranno esser seguiti da una circolare dell’Inps, dovranno dare il via libera ufficiale alle domande con i nuovi requisiti previsti dalla riforma pensioni in Legge di Bilancio 2018 e i tempi a disposizione del Governo sono molto stretti.

Come noto, infatti, sono due le date da considerare per le domande di pensione anticipata 2018: i precoci potranno trasmettere la documentazione all’Inps fino alla scadenza del 1° marzo 2018 mentre il termine per presentare domanda di Ape social è fissato al 31 marzo.

In ogni caso è prevista un’ulteriore finestra temporale, e le domande potranno esser inviate anche successivamente ma entro la scadenza finale del 30 novembre 2018. Resta tuttavia l’aspetto critico delle risorse disponibili: saranno accolte esclusivamente le domande che rientreranno nei fondi messi a disposizione.

Nell’attesa che venga pienamente attuata, riepiloghiamo di seguito cosa prevede la riforma pensioni prevista dalla Legge di Bilancio 2018, quali sono le novità e cosa cambia per chi intende presentare domanda di Ape social e pensione anticipata per i lavoratori precoci.

Decreti attuativi riforma pensioni 2018: cosa cambia per Ape social e precoci

I decreti attuativi alla riforma pensioni 2018 sono di fondamentale importanza per chi intende presentare domanda di accesso alle due forme di pensione anticipata agevolata a seguito delle novità introdotte.

Per quanto riguarda l’Ape social, la Legge di Bilancio 2018 ha previsto la possibilità di presentare domanda di pensione anticipata anche ad altre quattro categorie di lavori usuranti: marittimi, pescatori, agricoli e addetti ad impianti siderurgici.

Per effetto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018, viene previsto che i lavori gravosi che daranno l’accesso alla pensione anticipata dovranno esser stati svolti per almeno 6 anni negli ultimi 7 di lavoro o per almeno 7 anni negli ultimi 10.

Si tratta di novità sulle pensioni tutt’altro che marginali: la riforma ha parzialmente allentato i requisiti stringenti per l’accesso ad Ape social e precoci ed è proprio per questo che lavoratori e patronati sono in attesa delle indicazioni ufficiali e operative in primis dal Ministero e poi dall’Inps.

Per maggiori dettagli i lettori possono consultare l’articolo dedicato a novità e scadenza per richiedere la pensione precoci e Ape social 2018

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