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Proroga spesometro e invio semplificato dal 2018. Ecco le novità
venerdì 19 gennaio 2018, di
Proroga spesometro e invio semplificato dal 2018: è stata pubblicata dall’Agenzia delle Entrate la bozza del provvedimento che illustra le regole tecniche semplificate per la trasmissione telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle eventuali successive variazioni.
La bozza del provvedimento pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate il 19 gennaio 2018 recepisce le novità introdotte dal DL Fiscale n. 148 del 2017, tra cui la possibilità di optare per la scadenza dello spesometro 2018 semestrale e quella di prevedere una comunicazione cumulativa per le fatture di importo inferiore a 300 euro.
Nella bozza del provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate viene specificato inoltre che per consentire agli operatori un periodo di consultazione delle nuove regole e per garantire il rispetto delle norme dello Statuto del contribuente, la scadenza del 28 febbraio per la comunicazione dei dati delle fatture del secondo semestre 2017 viene spostata al sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del provvedimento definitivo.
Proroga anche per la rettifica, la correzione o l’integrazione dei dati relativi allo spesometro del primo semestre 2017 senza l’applicazione delle sanzioni.
Vediamo di seguito nel dettaglio le indicazioni contenute nella bozza del provvedimento pubblicate dall’Agenzia delle Entrate.
Spesometro 2018: indicazioni per l’invio semplificato
Una delle novità introdotte dal DL Fiscale n. 148/2018 riguarda la possibilità di prevedere una comunicazione cumulativa per le fatture di importo inferiore a 300 euro.
Ecco il testo della bozza del provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate che spiega quali dati sono necessari per ogni documento riepilogativo delle fatture emesse e ricevute.
“Per le fatture di importo inferiore ad euro 300 registrate cumulativamente ai sensi dell’articolo 6, commi 1 e 6, del decreto del Presidente della Repubblica 9 dicembre 1996, n. 695 è possibile comunicare – in luogo delle informazioni stabilite al punto 1.1 del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 27 marzo 2017, numero 58793 – i dati relativi al singolo documento riepilogativo.
Per ogni documento riepilogativo delle fatture emesse, i dati da comunicare sono:
- il numero e la data di registrazione del documento;
- la partita IVA del cedente/prestatore;
- la base imponibile;
- l’aliquota IVA applicata e l’imposta ovvero, ove l’operazione non comporti
- l’annotazione dell’imposta nel documento, la tipologia dell’operazione.
Per ogni documento riepilogativo delle fatture ricevute, i dati da comunicare sono:
- il numero e la data di registrazione del documento;
- la partita IVA del cessionario/committente;
- la base imponibile;
- l’aliquota IVA applicata e l’imposta ovvero, ove l’operazione non comporti l’annotazione dell’imposta nel documento, la tipologia dell’operazione.”
Spesometro 2018: proroga scadenza, la storia si ripete
Nella bozza del provvedimento pubblicata dall’Agenzia delle Entrate si specifica che per consentire agli operatori un periodo di consultazione delle nuove regole e per garantire il rispetto delle norme dello Statuto del contribuente, la scadenza del 28 febbraio per la comunicazione dei dati delle fatture del secondo semestre 2017 viene spostata al sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del provvedimento definitivo.
Quindi dopo il caos relativo alla prima scadenza dello spesometro continua l’incertezza per i contribuenti e gli intermediari sul termine ultimo per la trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute.
Si dovrà dunque attendere la pubblicazione del provvedimento definitivo per conoscere l’effettiva scadenza dello spesometro.
Per ulteriori informazioni i lettori possono consultare la bozza del provvedimento pubblicata dall’Agenzia delle Entrate allegata di seguito.