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Proroga spesometro 2018: fissata la scadenza al 6 aprile

lunedì 5 febbraio 2018, di Guendalina Grossi

Proroga spesometro 2018: l’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 5 febbraio 2018 ha informato che c’è tempo fino al prossimo 6 aprile per la comunicazione dei dati delle fatture del secondo semestre 2017.

L’Agenzia comunica inoltre che lo stesso termine vale anche per la trasmissione telematica opzionale dei dati delle fatture emesse e ricevute e per le relative variazioni.

Tra le nuove misure, finalizzate ad alleggerire gli adempimenti per imprese e professionisti, vengono semplificate e ridotte le informazioni richieste, diventa possibile comunicare i dati riepilogativi per le fatture emesse e ricevute di importo inferiore a 300 euro, diventa inoltre facoltativa la scelta di trasmettere i dati con cadenza trimestrale o semestrale.

Vediamo di seguito nel dettaglio le informazioni sullo spesometro contenute nel comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate.

Proroga spesometro 2018: scadenza fissata al 6 aprile

L’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 5 febbraio 2018 ha informato che per garantire il rispetto delle norme dello Statuto del contribuente, la scadenza per la comunicazione dei dati delle fatture del secondo semestre 2017, originariamente fissata al 28 febbraio, viene spostata al 6 aprile 2018, ossia al sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento odierno.

È stata fissata alla stessa data la scadenza per le eventuali integrazioni e per la trasmissione telematica opzionale dei dati delle fatture emesse e ricevute.

Inoltre l’Agenzia spiega che le comunicazioni delle fatture riferite alle operazioni del 2018, anche per chi esercita l’opzione, potranno essere inviate con cadenza trimestrale o semestrale.

Spesometro 2018: le novità introdotte dal DL n. 148/2017

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il provvedimento pubblicato il 5 febbraio 2018 recepisce le novità introdotte dal DL n. 148/2017, in particolare per le fatture di importo inferiore a 300 euro registrate cumulativamente è possibile comunicare i dati relativi al documento riepilogativo anziché quelli dei singoli documenti.

Viene inoltre limitato il numero delle informazioni da trasmettere, perché diventa facoltativo compilare i dati anagrafici di dettaglio delle controparti.

Infine l’Agenzia delle Entrate spiega che i contribuenti possono trasmettere i dati delle fatture emesse, di quelle ricevute e delle relative variazioni sia con cadenza trimestrale che con cadenza semestrale.

Le nuove regole potranno essere utilizzate anche per inviare le comunicazioni integrative di quelle errate riferite al primo semestre 2017.

Per ulteriori informazioni i lettori possono consultare il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 5 febbraio 2018 allegato di seguito.

Comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 5 febbraio 2018
Ecco il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate in cui si comunica la scadenza per per la comunicazione dei dati delle fatture del secondo semestre 2017

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