Home > Altro > Archivio > Piove sulla Raggi: all’attacco con Marino ora tace, vicino anche un suo (…)

Piove sulla Raggi: all’attacco con Marino ora tace, vicino anche un suo rinvio a giudizio

lunedì 11 settembre 2017, di Alessandro Cipolla

Per Virginia Raggi questo settembre non è iniziato nel migliore dei modi. Se agosto si era concluso con il caso degli sgomberi a Piazza Indipendenza, il nuovo mese ha portato la questione della manifestazione di Forza Nuova a Roma, tanta pioggia e soprattutto un possibile rinvio a giudizio.

Sono diversi al momento i tormenti per la Raggi. Il più pesante è quello relativo al termine delle indagini per quanto riguarda la nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, a capo del dipartimento del Turismo del Comune di Roma. Una vicenda dove la sindaca, anche in settimana, potrebbe essere rinviata a giudizio con l’accusa di falso.

Una grana giudiziaria questa che non dovrebbe portare alle sue dimissioni, visto il mutamento del codice etico del Movimento 5 Stelle, ma che con ogni probabilità ha però tolto alla sindaca la voglia di esternare il proprio pensiero tramite Twitter.

Se nel 2015 infatti Virginia Raggi attaccava con ironici post l’allora sindaco Ignazio Marino, imitando il suo collega pentastellato Alessandro Di Battista, adesso invece le bacheche social dei due tacciono a riguardo degli allagamenti che hanno colpito la capitale domenica scorsa.

I silenzi social di Virginia Raggi

Buona parte della politica ormai si fa tramite i social network. Lo sanno molto bene questo gli esponenti del Movimento 5 Stelle, che a riguardo potrebbero essere considerati una sorta di pionieri del campo essendo stati i primi a puntare tutto sulle potenzialità del web.

Ecco quindi nel settembre 2015 Virginia Raggi, allora consigliere d’opposizione in Campidoglio, attaccare con un ironico post su Facebook il sindaco PD Ignazio Marino, dopo che la città di Roma si era allagata a seguito di copiose piogge.

Mesi prima era stato uno dei massimi esponenti del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, a graffiare su Twitter il traballante Marino sempre sul tema della pioggia con un post simile, lanciando anche l’hashtag #SottoMarinoDimettiti.

Passati due anni però a ruoli invertiti le reazioni sono state abbastanza differenti. Domenica mattina a Roma sono caduti 100 millimetri di pioggia in tre ore, con vaste zone della città che si sono allagate.

Questa volta le bacheche Facebook e Twitter di Virginia Raggi e Alessandro Di Battista sono rimaste in silenzio, con il sarcasmo degli anni passati che quindi è venuto meno. A dire la verità però la sindaca venerdì 8 settembre aveva cinguettato, ironia della sorte, su come l’acqua sia “un bene essenziale che va tutelato. Dopo anni di immobilismo a Roma si cambia davvero pagina”.

Di fronte ai numerosi disagi che la capitale ha dovuto vivere a causa del forte acquazzone, il Movimento 5 Stelle romano difende l’operato della sua Giunta, rimarcando come si sia trattato di un “evento temporalesco molto raro”, con i grillini che poi hanno puntato il dito contro le passate amministrazioni e i pochi fondi arrivati dallo Stato e dalla Regione Lazio.

La pioggia di questi giorni però potrebbe essere solo l’antipasto di un’altra tempesta che potrebbe abbattersi su Virginia Raggi, con un suo rinvio a giudizio sulla vicenda Marra che ormai sembrerebbe essere imminente.

Raggi rinviata a giudizio?

Cieli neri e burrascosi anche per quanto riguarda il fronte giudiziario. Se l’archiviazione per il reato di abuso d’ufficio nella nomina di Salvatore Romeo dovrebbe essere vicina, altrettanto imminente però per Virginia Raggi si vocifera sia il rinvio a giudizio per falso nella vicenda riguardante la promozione di Renato Marra.

Il fratello di Raffaele Marra, l’ex braccio destro in Campidoglio della sindaca arrestato nei mesi scorsi per corruzione, venne infatti nominato da graduato dei vigili urbani a capo del dipartimento Turismo del Comune, con relativo aumento di stipendio di 20.000 euro.

Virginia Raggi all’Anticorruzione del Comune di Roma dichiarò che fu lei in piena autonomia a deliberare per la promozione di Renato Marra, mentre gli inquirenti che stanno indagando pensano che invece la scelta sia stata decisa in tandem con il fratello Raffaele.

Da qui ecco allora il probabile rinvio a giudizio con l’accusa di falso, che si mormora possa arrivare anche in questa settimana. Secondo il nuovo codice etico del Movimento 5 Stelle comunque la Raggi non dovrebbe dimettersi fino a una condanna in primo grado.

Fatto sta che questa sembrerebbe essere una bella grana per i pentastellati. A pochi mesi dalle elezioni politiche questa vicenda potrebbe influire in termini elettorali, anche perché il probabile candidato premier Luigi Di Maio è pure lui tirato in ballo in alcune chat intercettate.

L’argomento Roma quindi è facile immaginare che sarà accuratamente evitato nei prossimi importanti mesi, soprattutto per non esporre ad attacchi quel Luigi Di Maio che sarà il volto dell’imminente campagna elettorale del Movimento 5 Stelle.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.