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Obbligo assunzione disabili anche per le piccole imprese dal 2018

mercoledì 13 dicembre 2017, di Anna Maria D’Andrea

Obbligo di assunzione dipendenti disabili anche per le piccole imprese: la novità prevista dal l’articolo 3, comma 1, del Jobs Act entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2018.

Ad essere interessati dalla misura prevista dal D.Lgs. n. 151 del 2015 al fine di tutelare le categorie protette saranno le imprese con almeno 15 dipendenti.

La novità prevede che l’inserimento di un disabile diventi obbligatorio anche nel caso in cui non si proceda con nuove assunzioni; si tratta di una norma che sarebbe dovuta entrare in vigore già del 2017, ma che era stato oggetto di proroga al 1° gennaio 2018.

Ad oggi, a scanso di modifiche dell’ultim’ora, non sono previste proroghe dell’obbligo di assunzione di almeno un dipendente affetto da disabilità e le piccole imprese dovranno farsi trovar pronte per evitare di subire le sanzioni previste per legge.

Obbligo assunzione disabili anche per le piccole imprese dal 2018

La proroga dell’obbligo di assunzione di disabili prevista dal Milleproroghe dello scorso anno ha rinviato al 1° gennaio 2018 l’entrata in vigore delle novità per le piccole imprese.

A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno è bene riepilogare in cosa consiste l’obbligo e quali sono le sanzioni previste.

Il Jobs Act con l’articolo 3, comma 1, ha abrogato l’articolo 3, comma 2, della Legge n. 68 del 1999, in cui si stabiliva, per le imprese da 15 a 35 dipendenti, l’obbligo di assumere un lavoratore con disabilità solo in caso di nuove assunzioni.

In base alle nuove regole sarebbe stato obbligatorio assumere un dipendente disabile entro il 1° marzo 2017. Questo prima che il DdL Milleproroghe approvato alla fine del 2017 stabilisse il rinvio dell’entrata in vigore della normativa.

Adesso siamo agli sgoccioli e per le imprese che occupano da 15 a 35 dipendenti il 1° gennaio 2018 entrerà in vigore l’obbligo di assunzione di almeno un dipendente disabile.

Stando alle regole previste, le aziende avranno a disposizione 60 giorni di tempo dal 1° gennaio 2018 per presentare richiesta di assunzione.

Cambiano notevolmente le regole per le imprese: fino al 31 dicembre 2017 restano in vigore le disposizioni sulla quota riserva della la legge n. 68/1999, nella quale si stabilisce invece che l’assunzione obbligatoria operi esclusivamente in caso di nuove assunzioni di personale.

Computo dei dipendenti

In base alle regole previste dalla legge n. 68/1999 così come modificata dal Jobs Act, l’obbligo di assunzione si applica secondo le seguente regole:

  • azienda da 15 a 35 dipendenti: obbligo di assunzione di un disabile;
  • azienda da 36 a 50 dipendenti: obbligo di assunzione di due disabili;
  • azienda con più di 50 dipendenti: riserva del 7% di posta a disabile e dell’1% a familiari di invalidi e profughi rimpatriati.

Si ricorda in ogni caso che nel computo del numero di dipendenti e quindi per stabilire quando è obbligatoria l’assunzione di un disabile non rientrano:

  • lavoratori occupati con contratto a tempo determinato di durata inferiore a 6 mesi,
  • disabili,
  • soci di cooperative di produzione e lavoro,
  • dirigenti,
  • lavoratori assunti con contratto di inserimento,
  • lavoratori occupati con contratto di somministrazione presso l’utilizzatore (salvo quanto disposto dall’articolo 34, comma 3 del Decreto Legislativo n.81/2015),
  • lavoratori assunti per attività da svolgersi all’estero per la durata di tale attività,
  • soggetti impegnati in lavori socialmente utili,
  • lavoratori a domicilio e i lavoratori che aderiscono al “programma di emersione”
  • apprendisti,
  • lavoratori con contratto di formazione-lavoro,
  • lavoratori con contratto di reinserimento.

Per maggiori dettagli leggi anche -> Obbligo assunzione dipendente disabile: regole e sanzioni 2018. Cosa cambia?

Sanzioni

Per i datori di lavoro che non rispetteranno l’obbligo di assunzione di un disabile a partire dal 1° gennaio 2018 si applicheranno sanzioni salate, anch’esse modificate rispetto a quanto previsto dalla normativa precedente.

Se prima era previsto l’obbligo di versamento di una sanzione pari a 62,77 euro per ogni giorni lavorativo e per ciascuno dei lavoratori che sarebbero dovuti essere assunti, il Jobs Act prevede un aumento pari a cinque volte la misura del contributo esonerativo.

L’importo del contributo è pari a 30,64 euro e la sanzione comminata in caso di mancata assunzione sarà pari a 153,20 euro al giorno per ciascun dipendente disabile non assunto.

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