NoiPA insegnanti, niente scatti di anzianità a gennaio: gli “orrori” della gestione degli stipendi

Insegnanti e personale ATA: niente scatti d’anzianità nel cedolino stipendi di gennaio, di chi è la colpa?

NoiPa - il sistema che gestisce gli stipendi dei dipendenti pubblici - ha commesso un errore molto importante: questo mese agli insegnanti non sono stati caricati gli scatti di anzianità.

Un problema di cui gli insegnanti si sono subito resi conto con la pubblicazione del cedolino di gennaio su NoiPa, accreditato nella giornata di ieri.

La mancanza degli scatti d’anzianità ha riguardato anche gli altri lavoratori della scuola - come ad esempio il personale ATA - che attendevano con ansia di vedere quale aumento avrebbe concesso loro la progressione stipendiale richiesta con la presentazione della domanda di ricostruzione carriera.

Per alcuni insegnanti e personale Ata, quindi, lo stipendio di gennaio 2018 è più basso rispetto alle attese, come se questi non dovessero già fare i conti con una delle retribuzioni più basse tra gli standard europei.

Un problema simile ha riguardato anche molti dipendenti del comparto Difesa e Sicurezza: a gennaio, infatti, le Forze Armate si sono viste accreditare meno di quanto dovuto a causa del calcolo errato degli assegni funzionali e al mancato caricamento di alcune indennità.

Questi problemi confermano che nonostante il sistema NoiPA sia attivo da oltre due anni presenta ancora diverse mancanze con i dipendenti pubblici che ne subiscono gli effetti. Vedremo se queste problematiche si ripeteranno nei prossimi mesi quando nel portale dovranno essere caricati gli aumenti riconosciuti con il rinnovo del contratto (per quello degli insegnanti non c’è ancora la firma sull’accordo, ndr).

Se le premesse sono queste non c’è da ben sperare per i prossimi mesi; chissà se l’adeguamento dei parametri stipendiali avverrà senza problemi oppure se gli errori - o meglio “orrori” - di NoiPa si susseguiranno.

Scatti di anzianità recuperati a febbraio 2018

Nel frattempo la Ragioneria di Stato ha inviato un messaggio per scusarsi del mancato pagamento degli scatti di anzianità del 31 dicembre 2017 con il cedolino di gennaio.

L’amministrazione, scusandosi per il disagio arrecato, ha confermato che si è trattato di un problema tecnico (non specificando quale). Quindi nessuna intenzione del Governo di introdurre gli scatti d’anzianità dopo la firma del nuovo contratto, come ipotizzato da molti insegnanti che in queste ore hanno affidato le loro delusioni sui social network.

La Ragioneria di Stato infatti ha assicurato che gli scatti d’anzianità saranno accreditati con il cedolino di febbraio 2018, quando saranno pagati anche gli importi a titolo di arretrato. Ancora un mese di pazienza quindi per conoscere gli effetti degli scatti d’anzianità sullo stipendio.