Maturità 2023, che succede se un candidato è assente alle prove?

Giorgia Bonamoneta

20 Giugno 2023 - 00:13

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Cosa succede se un candidato non si presenta a una delle prove scritte? Ecco cosa dice l’ordinanza firmata dal ministro Valditara.

Maturità 2023, che succede se un candidato è assente alle prove?

Cosa succede se un candidato risulta assente all’esame di Maturità? Con gli esami di maturità sulla linea di partenza è bene sapere cosa succede in caso un candidato non si presentasse a una delle prove dell’esame finale. La prima prova che gli studenti incontreranno sarà la prova scritta di italiano il 21 giugno alle 8:30. Se un candidato risulta assente, cosa succede?

Esistono, anche se poco conosciute, le prove scritte suppletive che permettono di accedere, attraverso un’adeguata documentazione sui motivi dell’assenza, a una prova in sostituzione di quella mancante. Ecco cosa succede a un candidato se è assente a una delle prove dell’esame finale di Maturità 2023 e quali sono le opzioni per non rischiare di essere bocciato.

Cosa succede se non ci si presenta agli esami di Stato?

Può capitare che un candidato risulti assente il giorno di una prova scritta. In questo caso, a seconda delle motivazioni o della mancanza di queste, al candidato sarà data la possibilità di accedere a una prova suppletiva.

L’assenza a una delle prove scritte dell’esame finale per la maturità non comporta la bocciatura. Bisogna però tenere in considerazione che l’assenza immotivata, senza aver presentato certificazione medica o altra documentazione in merito ai motivi dell’assenza, può comportare la bocciatura. Infatti, in assenza di motivazione, la commissione può tener conto dell’assenza in fase di valutazione. Se il candidato non ha numeri adeguati a raggiungere la sufficienza è possibile rischiare la bocciatura.

Candidato assente alle prove: cos’è e come accedere alla prova suppletiva

Secondo quanto stabilito dall’articolo 26 dell’ordinanza per l’esame di maturità 2023, firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, è prevista, in caso di malattia o altro impedimento grave, la possibilità di giustificare l’assenza a una prova dell’esame finale. Presentando un documento che riconosce il motivo dell’assenza, la commissione della classe potrà decidere per tempo di permettere allo studente di sostenere una prova nella sessione suppletiva.

La prova suppletiva sarà svolta entro i termini delle prove scritte nazionali, svolgendosi in orari e giornate extra. La prova potrà essere sostenuta anche al termine della chiusura del calendario se non è stato possibile calendarizzare la prova suppletiva in tempo. Si tratta di un caso eccezionale e quindi una sessione straordinaria.

Per esempio, considerando il calendario delle prove della Maturità 2023, con la terza prova scritta che conclude la fase scritta il 27 giugno 2023, la prima prova suppletiva si intende da svolgere entro il 5 luglio 2023, la seconda prova scritta suppletiva entro giovedì 6 luglio 2023 e la terza prova scritta suppletiva entro martedì 11 luglio 2023. Partecipare allo scritto in sessione straordinaria non comporta un abbassamento dei voti e permette anche di accedere, dove è previsto, ai punti bonus (da uno a cinque) per il raggiungimento di un punteggio più alto nella graduatoria finale.

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