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Lotteria scontrini anti evasione: in palio sconti fiscali. Il piano del Governo
lunedì 24 ottobre 2016, di
Una lotteria con gli scontrini: questa l’ultima proposta per combattere l’evasione fiscale.
Sembrerebbe un’assurdità ma è stato il viceministro dell’Economia Luigi Casero ad avanzare la proposta. La possibilità di vincita potrebbe invogliare esercenti e consumatori all’emissione dello scontrino fiscale.
L’idea non è una novità: la lotteria degli scontrini fiscali è una realtà in Portogallo, Cina e Albania e recentemente è stata proposta dall’allora ministro delle Finanze greche Varoufakis. Il principio è che la possibilità di una vincita in contanti, oggetti o agevolazioni sia un’incentivo all’emissione dello scontrino.
Come funzionerà la lotteria degli scontrini fiscali e quali sono i premi che Casero ha pensato di attribuire ai fortunati vincitori? La curiosa soluzione all’evasione arrivata dal Governo potrebbe essere introdotta il prossimo anno, quando in Italia partirà la sperimentazione dello scontrino elettronico.
I vincitori potranno probabilmente beneficiare di agevolazioni fiscali e il premio verrà attribuito anche all’esercente che avrà emesso lo scontrino fiscale vincitore.
Come funzionerà la lotteria degli scontrini, di quali premi si parla e quale il reale obiettivo del gioco?
Vediamo insieme la novità nei piani del Governo e del viceministro Casero che potrebbe arrivare a partire dal prossimo anno.
Lotteria degli scontrini: meno tasse per chi vince? Ecco come il Governo vuole combattere l’evasione fiscale
Una nuova lotteria nazionale nella quale il biglietto vincente potrebbe essere lo scontrino del panettiere o del bar.
Il nuovo piano del Governo per combattere l’evasione fiscale sembrerebbe una farsa: si è fatto un gran parlare di voluntary disclosure, di sconti sulle sanzioni per chi dichiara i contanti conservati in cassette di sicurezza o di beni preziosi e adesso cosa esce fuori?
Il viceministro dell’economia Casero ha pensato alla lotteria degli scontrini come modalità per combattere l’evasione fiscale: i cittadini saranno invogliati a chiedere, pretendere, il proprio scontrino fiscale dal venditore.
In palio soldi, premi o, molto più probabilmente, sconti sulle tasse da pagare sotto forma di detrazioni o bonus. Il governo, alle prese con un’ampia strategia anti evasione fiscale Iva, l’imposta che fa registrare circa 40 miliardi di euro di evaso, accarezza l’idea di mettere in piedi un concorso.
La lotteria degli scontrini sarebbe accompagnata dalla sperimentazione a partire dal prossimo anno dello scontrino elettronico: non si dovranno conservare gli scontrini cartacei. Il codice fiscale dell’acquirente sarà registrato direttamente dall’Agenzia dell Entrate al momento dell’acquisto e ognuno potrà accedere ad un file dove verranno registrati acquisti e codici per partecipare alla lotteria.
Il sistema, ha ricordato Casero, sarà lo stesso utilizzato dalle farmacie per la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate.
Ma quali saranno i premi della lotteria degli scontrini? Ancora non è chiaro come saranno ricompensati i vincitori. Molto probabilmente sconti sulle tasse da pagare: alla fine di ogni anno verranno scelti i settori per i quali sarà possibile detrarre la spesa.
Insomma, i contribuenti vincitori potranno beneficiare di detrazioni in settori fiscali scelti anch’essi dalla Dea Bendata.
Lotteria degli scontrini: il Governo incentiva la ludopatia?
Prevedibili le critiche alla nuova strategia che potrebbe essere scelta dal Governo per combattere l’evasione fiscale.
L’utilizzo della riffa degli scontrini fiscali era nei piani del Governo da tempo, già da quando a proporla in Grecia l’allora ministo Varoufakis. Prendeva a modello un sistema giù utilizzato in Portogallo, Cina e Albania ma l’iniziativa non ebbe successo e scoraggiò il Governo.
Ad oggi, i Paesi che utilizzano la lotteria degli scontrini come modalità per incentivare la legalità fiscale di cittadini e negozianti non navigano nell’oro: sono tutti casi di Paesi a forte crisi economica.
L’Italia è all’ultima spiaggia?
Le critiche rivolte a Casero riguardano però non soltanto gli scarsi risultati che potrebbero derivarne. Si tratta di una questione di merito: il Governo incentiverebbe il gioco d’azzardo e la ludopatia?
Lo Stato gestisce ad oggi il gioco d’azzardo e guadagna su quello che il Governo ha definito come una patologia. La ludopatia, la dipendenza dal gioco d’azzardo, è stata inserita dal ministero della Salute nei Lea, i livelli essenziali di assistenza da garantire in maniera uniforme e gratuita su tutto il territorio nazionale.
L’assessore regionale al Territorio della Lombardia, Viviana Beccalosi ha minacciato una manifestazione contro il Governo in caso di via libera alla proposta del viceministro Casero:
"Regione Lombardia e chi si impegna ogni giorno per contrastare la ludopatia si sentono letteralmente presi in giro. Ci auguriamo che l’ipotesi illustrata dal viceministro Casero resti tale e che il Governo Renzi la smetta di utilizzare il gioco come leva per far quadrare i conti dello Stato. Non gli bastano i 9 miliardi di euro che ogni anno introita sulle tasse di slot machine, SuperEnalotto e tutti gli altri giochi proposti da bar e tabaccherie? E quale sara’ il premio della nuova lotteria renziana? Un pacchetto di gratta e vinci di ogni genere e specie?"
Insomma, la proposta, seppur contornata da buoni propositi e quella leggerezza naturalmente distante dai problemi fiscali, non sembra esser destinata ad andare a buon fine.
Se, al contrario, il Governo introdurrà la lotteria degli scontrini, non ci resta che aspettare: quale premio per la legalità?