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Nuovi gradi alla Polizia Penitenziaria: gli altri errori del Riordino

sabato 25 marzo 2017, di Vittorio Proietti

Il riordino delle carriere per le Forze Armate porta nuovi gradi e nuovi errori anche alla Penitenziaria: le novità riguardano la soppressione di alcuni gradi in favore di altri, con il fine di unificare i ruoli e le qualifiche di tutti i corpi.

La Pol Pen, in particolare, dovrà subire alcuni cambiamenti per i gradi di commissario coordinatore e vice, visto che finora la qualifica non è sembrata corrispondere per nome e funzioni al comune ruolo di questore, giudicata quindi non idonea.

La Polizia Penitenziaria non presidia né commissariati né questure e questo andrebbe in conflitto con le modifiche imposte dal riordino delle carriere agli altri gruppi. Tuttavia non si tratta solo di nomenclature, una mancata unificazione genererebbe una errata attribuzione di competenze.

Vediamo quali sono i ruoli oggetto del cambiamento per la Pol Pen.

Nuovi gradi alla Pol Pen, nuovi errori del Riordino

I nuovi gradi che il riordino delle carriere porta alla Polizia Penitenziaria genererebbero nuovi errori, secondo quanto si evince da constatazioni poco logiche tra il Ministro Madia e il nuovo candidato alla segreteria del Pd Orlando.

La Polizia Penitenziaria, infatti, dovrà prevedere un cambio di nomenclatura e di qualifica per i gradi di commissario coordinatore e vice commissario. Il riordino delle carriere renderà i gradi comuni a tutte le Forze Armate e la Polizia Penitenziaria non può fare eccezione.

Nella Polizia di Stato il ruolo di vice commissario è stato eliminato e nella Polizia Penitenziaria esso dovrà subire la stessa sorte, altrimenti costituirà un passaggio in più da superare per il grado, a differenza degli altri corpi in questo modo più favoriti.

Nuovi gradi senza senso: il riordino che crea disordine

I gradi di commissario per la Polizia Penitenziaria sono attualmente 4, poiché superati i bastioni della qualifica di vice, commissario e commissario capo, invece di assumere il titolo di questore esiste il grado di commissario coordinatore.

La giustificazione della diversa qualifica sarebbe l’illogicità di affidare il grado di vice questore ad un commissario che non presiede una questura. A rigore di logica, tuttavia, la Polizia Penitenziaria non occupa neanche un commissariato, per cui la motivazione non avrebbe alcun senso.

La Pol Pen non deve essere esclusa dal riordino dei gradi, poiché il motivo della precedente discriminazione non soddisfa criteri univoci e condivisibili. Le sigle sindacali non si daranno per vinte, anche se alcuni dettagli della riforma sembrano sfuggire alla PA. Attendiamo ulteriori sviluppi.

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