Enel pronta al decollo al Ftse Mib con nomine ad e decreto bollette da 4,9 miliardi. Gli analisti esprimono la loro opinione e una strategia con i Turbo Certificate di Bnp Paribas.
Enel, la multinazionale italiana del settore energetico, è pronta a decollare sul Ftse Mib grazie a diverse novità. Il titolo si trova a ridosso di una resistenza strategica e potrebbe scattare al rialzo nel caso di buone notizie sul fronte delle nomine del nuovo amministratore delegato.
La partita delle nomine ai vertici delle partecipate italiane, tra cui Enel, si fa sempre più calda, con il governo che deve presentare i candidati entro il 13 aprile. La scelta potrebbe creare contrasti all’interno della maggioranza e del governo. In particolare, si sta svolgendo una dialettica tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini, mentre Forza Italia sembra molto schiacciata sulle posizioni governative. Sulla scelta delle nomine pesano anche le pressioni dei fondi internazionali.
Inoltre, l’azienda si prepara a sfruttare le opportunità offerte dal decreto bollette da 4,9 miliardi di euro che dovrebbe essere approvato martedì prossimo.
Gli analisti del settore guardano con interesse la situazione di Enel: la scorsa settimana Hsbc ha ribadito una raccomandazione "buy" sul titolo con un prezzo obiettivo di 6,7 euro, che implica un potenziale di crescita di oltre il 20% rispetto alle attuali quotazioni. Anche Equita Sim ha confermato la raccomandazione «buy» con un target price a 6,6 euro dopo che Enel ha raggiunto un accordo per diventare il primo investitore nella società che svilupperà un mini reattore nucleare in Francia e nel Regno Unito.
In questo contesto, vediamo una strategia con un Turbo Certificates di BNP Paribas, partendo dall’analisi dei livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica su Enel: strategie operative
Le azioni Enel si sono scontrate giovedì con una resistenza critica a 5,53 euro, base del gap del 23 gennaio. Servirà la rottura decisa di questo ostacolo per assistere a un nuovo slancio dei prezzi in direzione di 5,63 e 5,81 euro, top di gennaio. Nel caso di vittoria anche su questo limite la corsa potrebbe estendersi oltre i 6 euro verso quota 6,20. Nella direzione opposta, discese fino a 5,35 potrebbero rappresentare un’occasione per intervenire sulla debolezza. Solo sotto questo riferimento il quadro grafico di breve verrebbe compromesso prospettando il ritorno sui minimi di marzo a 5,13-5,15 euro.
Enel, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: oltre 5,53 euro
Primo target: 5,63 euro
Secondo target: 5,81 euro
Stop loss: 5,43 euro
Enel: strategia long con i Turbo Certificates di Bnp Paribas
Nell’ipotesi di una strategia «long» su Enel interveniamo oltre 5,53 euro con stop loss localizzato a 5,43 e obiettivo a 5,63 e 5,81 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1JPI3 e leva 5,55.
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