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Tasi e Imu 2017: dichiarazione e pagamento per immobili in comuni differenti
lunedì 29 maggio 2017, di
Con l’avvicinarsi della scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi 2017, entro il prossimo 16 Giugno è opportuno ricordare anche quali sono le modalità per presentare la dichiarazione Tasi 2017, utile a dichiarare le variazioni avvenute nel patrimonio immobiliare dei contribuenti.
Anche se a proposito sono emersi negli scorsi mesi opinioni e pareri discordanti, occorre ritenere sempre valida, come disposizione pertinente in materia, la Risoluzione 3/DF/2015 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dello scorso 25 Marzo 2015, con la quale è stato confermato che la Dichiarazione IMU vale anche ai fini TASI.
Dichiarazioni IMU e Tasi 2017: a che cosa servono
La dichiarazione IMU e Tasi servono per mettere il proprio Comune a conoscenza delle variazioni che hanno interessato gli immobili di proprietà di un contribuente.
Tali informazioni consentono all’amministrazione comunale:
- di capire se il contribuente possiede i requisiti per essere soggetto a particolari riduzioni delle due imposte o a specifiche detrazioni (le riduzioni dell’IMU e della Tasi sono, ad esempio, previste per i fabbricati inagibili o inabitabili e per quelli di fatto non utilizzati, per i fabbricati di interesse storico o artistico, per gli immobili per i quali il Comune ha deliberato una specifica riduzione dell’aliquota, per i fabbricati destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, e per i terreni agricoli);
- di entrare in possesso delle informazioni necessarie per verificare che il pagamento dei tributi, relativi agli immobili dichiarati, sia avvenuto in modo corretto e pieno.
Dichiarazione IMU TASI 2017: i vantaggi del modello unificato
L’adozione di un unico modello unificato per la Dichiarazione IMU e Tasi, che va presentata entro il prossimo 30 Giugno, consente ai contribuenti che sono proprietari di immobili situati in Comuni diversi, di presentare un unico modello per dichiarare tutte le variazioni e tutte le tipologie di immobili posseduti, nei differenti comuni, evitando di presentare molteplici dichiarazioni, in comuni differenti.
A tal proposito è opportuno ricordare che, anche se alcuni Comuni hanno predisposto degli specifici modelli validi solo per i loro contribuenti, tali modelli non devono essere ritenuti validi, dal momento che, in base a quanto specificato nel c. 685 dell’art. 1 della L. 147/2013 la dichiarazione IMU e Tasi deve solo essere redatta
“su modello messo a disposizione dal Comune”
Ciò significa che il Comune al quale il contribuente si rivolge ha solo l’obbligo di mettere a disposizione il modello ma non anche di predisporne uno specifico, valido solo nel proprio territorio, dal momento che tale pratica, oltre a creare molteplici disagi burocratici ai contribuenti, sarebbe anche inutile, alla luce del fatto che sia per la Tasi che per l’IMU, ai fini dei controlli fiscali, si richiedono sostanzialmente le stesse informazioni.
Quando presentare la dichiarazione IMU e Tasi 2017
La dichiarazione Imu che non deve essere presentata in caso di acquisto dell’immobile e in caso di presentazione della dichiarazione di successione, deve, invece essere presentata sia nei casi in cui siano avvenuti, nel periodo d’imposta precedente, variazioni nella situazione immobiliare del contribuente, sia nel caso in cui gli immobili posseduti diano luogo a specifiche detrazioni o agevolazioni fiscali su IMU e Tasi, come avviene nei casi dei fabbricati inagibili, inabitabili e non utilizzati; dei terreni agricoli e nelle aree edificabili che hanno subito variazioni nella destinazione d’uso; degli immobili assegnati dal giudice all’ex coniuge e nei casi degli immobili di interesse storico artistico.