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Bonus 80 euro Forze Armate: si sblocca il riordino?
mercoledì 22 febbraio 2017, di
Bonus 80 euro Forze Armate: domani potrebbe essere il giorno buono per sbloccare la situazione.
Finalmente giovedì 23 febbraio arriverà sul tavolo del Consiglio dei Ministri il testo sul riordino delle carriere nelle Forze Armate 2017, che tra le tante questioni in ballo contiene anche quella relativa al famigerato bonus di 80 euro istituito dall’ex premier Matteo Renzi.
Salvo novità dell’ultima ora, domani quindi finalmente si dovrebbero sbloccare gli aumenti per tutti i facenti parte delle Forze Armate, compresi gli 80 euro del bonus Renzi che dall’inizio del 2017 sono invece congelati.
Resta da vedere però come questi 80 euro si andranno ad inserire con gli aumenti di stipendio che scatteranno con il riordino delle carriere ormai vicino all’approvazione, con diverse situazioni che sembrerebbero essere al momento in ballo.
Bonus 80 euro Forze Armate: domani è il giorno buono
Insieme al testo unico sul Pubblico Impiego, domani al vaglio del Consiglio dei Ministri ci sarà anche il riordino delle carriere nelle Forze Armate. Queste ultime ore quindi serviranno per cercare di venire a capo degli ultimi nodi ancora rimasti da sciogliere.
La strada comunque è in discesa, con le Forze Armate che potrebbero vedere a breve approvato il testo sul riordino delle carriere, oltre che finalmente sbloccato il bonus di 80 euro attualmente congelato.
Dall’inizio dell’anno il famigerato bonus di 80 euro deciso dall’allora governo Renzi è fermo. Già da marzo 2017 quindi potrebbe tornare nelle buste paga delle Forze Armate, naturalmente compresi gli arretrati dei mesi di gennaio e febbraio.
In totale quindi si tratta di 960 euro netti all’anno, che però saranno elargiti solo a chi ha un reddito complessivo inferiore ai 24.000 euro annui. Per chi invece rientra nella fascia tra i 24.000 e i 26.000 euro i benefici scendono, mentre per chi ha un reddito superiore il bonus non è previsto.
Chi ha usufruito del bonus di 80 euro e ha un reddito superiore ai 26.000 euro, lo dovrà poi restituire in toto o in parte. Bisogna vedere quindi come la riattivazione del bonus si andrà a sposare con gli aumenti degli stipendi previsti nel riordino delle carriere, che ormai sta per essere approvato.
Il bonus degli 80 euro e il riordino delle carriere
Ad inizio anno scoppiò la polemica sul congelamento del bonus degli 80 euro, una grana che andò a pesare nel tavolo delle trattative in corso da tempo tra il governo e i sindacati per il riordino delle carriere.
Una vicenda che ebbe anche un grande eco sia mediatico che social, visto che proprio in quei giorni le Forze Armate erano impegnate in prima linea, così come avviene sempre in queste occasioni, per fronteggiare nel Centro Italia l’emergenza neve e le nuove scosse di terremoto.
Per prorogare il bonus Renzi di 80 euro c’è bisogno di 480 milioni euro, già comunque stanziati nella legge di Bilancio 2017. A questi vanno sommati altri 200 milioni per il riordino delle carriere ai quali però vanno aggiunti altri fondi per un totale di circa 500 milioni.
L’accordo trovato quindi sembrerebbe prevedere che dal 2018 gli 80 euro del bonus vengano inglobati e stabilizzati all’interno del riordino delle carriere. Il finanziamento complessivo in questione sfiorerebbe il miliardo di euro.
Al momento le ultime trattative sembrerebbero essere incentrate proprio su questo punto, con alcune correnti che starebbero cercando di pressare far si che nel riordino vengano inserite anche alcune particolari disposizioni transitorie.
Come andrà a finire lo scopriremo giovedì 23 febbraio, ma la sensazione è che questa volta la fumata bianca sia veramente ad un passo per un accordo atteso dalle Forze Armate da molto tempo.