Auto: investire sui brand più desiderati

Ufficio Studi Money.it

27 Gennaio 2021 - 15:14

27 Gennaio 2021 - 17:18

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Già proiettato per capitalizzare la rivoluzione elettrica, il mercato delle auto di fascia alta presenta interessanti opportunità di investimento. Vediamo come coglierle con un Certificato Airbag Cash Collect.

Auto: investire sui brand più desiderati

Dopo un anno pesantemente influenzato dagli effetti della pandemia, nel 2021 si inizia ad intravedere un lento ma inesorabile ritorno alla normalità. Gli analisti sono concordi nel ritenere che per l’anno corrente qualsiasi scelta di investimento dovrà passare per un rigoroso processo di selezione.

Questo perché, in un contesto ancora particolarmente sfidante (le nuove varianti del virus e i ritardi nelle forniture dei vaccini sono lì a testimoniarlo), la volatilità si preannuncia come il grande protagonista dei prossimi mesi.

Dalle sale operative l’invito che arriva è di privilegiare quelle aziende classificabili come «Quality Growth». Si tratta di realtà che hanno in comune bilanci sani, un management capace, una capacità di incrementare la quota di mercato ed il potere di determinazione dei prezzi.

In un contesto alle prese con la pandemia e con l’inevitabile lentezza della crescita economica aggregata, l’obiettivo è quello di scegliere aziende che riescano ad anticipare l’andamento del contesto economico in cui si trovano ad operare.

Puntare su tre campioni dell’automotive

Se da un lato il comparto hi-tech, in special modo statunitense, sembrerebbe aver scontato una “nuova normalità” caratterizzata da un uso più intenso ed esteso della tecnologia, ci sono aziende, in special modo in Europa, che al momento sembrerebbero non aver ancora approfittato del futuro ritorno alla normalità.

Questo nonostante spesso si tratti di realtà particolarmente forti in alcuni mercati, pensiamo ad esempio a quello cinese, che già ora possono fregiarsi di essersi messi la pandemia alle spalle. Nel comparto auto, tre aziende che rientrano in questi parametri sono BMW, Ferrari e Porsche.

Collocate nella fascia alta del mercato, si tratta di tre case che da un lato si rivolgono a consumatori che hanno risentito solo in maniera marginale della pandemia (anzi, in molti casi è stato registrato un incremento degli introiti) e che dall’altro sono particolarmente esposte a mercati che hanno superato l’emergenza sanitaria.

Cosa ne pensano gli analisti

Indicazioni positive arrivano dai giudizi degli analisti. Quasi il 40% dei giudizi sulle azioni BMW presenti sulla piattaforma Bloomberg sono di acquisto, metà degli analisti contattati consiglia di tenere il titolo e solo il 9% ha una valutazione “sell”. Il prezzo obiettivo medio è fissato a 77,83 euro, contro 71,85 attuali.

Indicazioni anche migliori per Ferrari e Porsche: nel caso della prima i “buy” superano i 60 punti percentuali (25% hold e 12,5% sell) mentre per la casa tedesca metà degli analisti consiglia l’acquisto e metà di tenere (zero “sell”).

Il target medio per Maranello è fissato a 187,17 euro (173,05 euro in questo momento) mentre per il brand di Stoccarda il dato è a 67,17 euro (59,4 euro).

La rivoluzione elettrica sta arrivando

BMW, Ferrari e Porsche sono anche tre società particolarmente pronte a cogliere le opportunità in arrivo dalla nuova rivoluzione elettrica, che promette di ridisegnare il comparto auto.

A pochi mesi dal debutto mondiale la i4, la prima Gran Coupé full electric realizzata dalla Bayerische Motoren Werke, sta completando la fase finale dei test.

Stando alle indiscrezioni, Ferrari sarebbe pronta a lanciare due crossover elettrici che seguiranno nel tempo il debutto di Purosangue, il primo Sport Utility della casa del cavallino. Se per il Purosangue dovremo attendere l’anno prossimo, per le due nuove vetture elettriche l’appuntamento è al 2024 e al 2026.

Venduta in oltre 20 mila esemplari nel primo anno di produzione, la Porsche Taycan si è rivelata, nonostante il virus, un successo. Il trend nel 2021 è destinato a continuare, anche perché nella seconda metà del 2020 Porsche ha lanciato in Cina anche la versione più economica a trazione posteriore.

Puntare su BMW, Ferrari e Porsche con un Airbag Cash Collect

Per ottenere un’esposizione a queste tre aziende è possibile puntare su un Airbag Cash Collect su basket di titoli recentemente lanciato da Bnp Paribas.

In particolare, il Certificato con sottostanti BMW, Ferrari e Porsche presenta un codice Isin NLBNPIT10WM1 e prevede un premio trimestrale fissato all’1,75%, pari ad un 7% annuo.

Il premio trimestrale, la prima data di valutazione è fissata al 12 aprile 2021, sarà corrisposto anche in caso di andamento negativo delle azioni facenti parte del basket: l’unica condizione è che il valore dell’azione che ha fatto registrare la performance peggiore sia pari o superiore al c.d. Livello Airbag (70% del valore iniziale).

Inoltre, l’investitore può beneficiare dell’Effetto Memoria: tramite questo meccanismo è possibile incassare i premi precedentemente non ricevuti quando, ad una data di valutazione, le condizioni per ricevere il provento sono soddisfatte.

A partire dal sesto mese di vita il prodotto potrà scadere anticipatamente qualora nelle date di valutazione trimestrali tutte e tre le azioni quotino ad un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale. In caso di scadenza anticipata, l’investitore incasserà il valore nominale più il premio (ed i premi eventualmente non ricevuti in precedenza).

A scadenza, fissata per l’11 gennaio 2024, sono due i possibili scenari:

  • se la quotazione delle azioni BMW, Ferrari e Porsche sarà pari o maggiore del Livello Airbag, all’investitore sarà corrisposto il valore nominale ed i premio (più gli eventuali premi non pagati in precedenza);
  • se invece la quotazione di almeno una delle tre azioni che compongono il basket sarà inferiore al Livello Airbag (70% dei rispettivi valori iniziali), si attiverà il c.d. Effetto Airbag.

Si tratta di uno strumento utile per limitare le perdite in caso di andamento negativo: quando si attiva l’Effetto Airbag, all’investitore sarà riconosciuto un importo calcolato moltiplicando la performance del titolo peggiore per il Fattore Airbag, pari a 1,42857. Nell’ipotesi in cui uno dei sottostanti abbia perso il 50%, l’investitore riceverà 71,4 euro (50x1,42857).

Maggiori informazioni su questo e su altri prodotti della gamma di Certificati emessi da BNP Paribas possono essere trovate al seguente link.

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