Eurostoxx 50: strategie trend-following dalla media a 8 giorni

L’indice Eurostoxx questa mattina ha accolto con un iniziale ottimismo le parole più accomodanti pronunciate dal Presidente Fed Jerome Powell nella prima riunione di politica monetaria dell’anno, prima di lasciar spazio ad un atteggiamento più cauto in vista dei dati in arrivo sull’economia europea.

La perdita di slancio nel corso della mattinata ha però ragioni anche tecniche e potrebbe anzi rappresentare un’occasione di ingresso per chi mantenesse una visione d’insieme costruttiva.

Eurostoxx, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

L’indice azionario del Vecchio continente con l’apertura in gap up di questa mattina segna un nuovo massimo di periodo abbandonando la breve fase laterale che ha caratterizzato questa ottava.

Con il superamento del massimo a 3.168,03 punti la tendenza rialzista continua a rimanere strutturalmente valida. Ai fini di implementare qualsiasi strategia di matrice rialzista è importante considerare alcuni livelli statici e dinamici dai quali si potrebbero assumere posizioni long.

In particolare, osservando il grafico giornaliero si può notare come i corsi nel loro movimento ascendente partito dai minimi segnati il 27 dicembre a 2.908,70 punti, abbiano proseguito senza evidenti movimenti correttivi, rispettando inoltre la media mobile a 8 giorni che ha funzionato bene da supporto dinamico dal 14 al 17 gennaio e successivamente il 23 gennaio.

A rafforzare la view positiva anche il fatto che con la seduta del 18 gennaio i corsi abbiano intersecato al rialzo la media mobile a 50 giorni effettuando il pullback proprio nella seduta del 23 gennaio.

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Strategie operative su Eurostoxx 50

Elaborazione Ufficio studi di Money.it

La fase ascendente dell’indice in atto dai minimi registrati il 27 dicembre, confermata oltre che a livello grafico anche a livello algoritmico favorisce l’implementazione di strategie trend-following. In particolare un ritracciamento in prossimità della media mobile a 8 giorni, ora transitante a 3.142,93 punti potrebbe favorire ingressi in direzione long. In tal caso lo stop loss potrebbe essere collocato a 3.094 punti, minimo relativo segnato il 23 gennaio.

Questo livello, se invalidato, comprometterebbe almeno nel breve termine la struttura rialzista. Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere identificato a contatto con la trendline discendente che collega i massimi registrati l’8 novembre e il 3 dicembre, ora transitante a 3.198 punti. Un target finale potrebbe invece essere collocato a contatto con un’altro livello dinamico che conta i massimi segnati il 18 maggio e il 27 settembre, ora transitante a 3.311,75 punti.