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Verbali Fed: ottimismo per la crescita economica, timore per l’inflazione
mercoledì 22 novembre 2017, di
Pubblicati i minutes della riunione del FOMC, avvenuta il 31 ottobre e il 1° novembre, dalla quale non erano emerse molte sorprese.
Profondo ottimismo fra i funzionari dell’istituzione guidata da Janet Yellen per la crescita economica, avvenuta nonostante il passaggio degli uragani a settembre. Il Pil ha raggiunto infatti il 3,1% su base annua.
Il tasso di disoccupazione è in discesa al 4,2% e si registra un aumento dell’occupazione sia fra i bianchi, fra gli afroamericani e fra gli ispanici.
Sollievo anche per ciò che riguarda la spesa per i consumi e la produzione, che sono in crescita.
Non c’è stato un grande dibattito alla riunione della Fed sull’aumento dei tassi di interesse, non almeno quanto il mercato avesse pensato, resta quindi l’incognita per la riunione di dicembre, dove un incremento potrebbe essere probabile, sebbene alcuni funzionari abbiano chiesto un rinvio fino a quando l’inflazione non fosse stata chiaramente sulla strada del 2%.
Tutti i membri della Fed hanno però concordato che un aumento graduale dei tassi di interesse sia del tutto giustificato dalle buone condizioni in cui versa l’economia statunitense.
L’inflazione infatti continua a preoccupare, molti membri del FOMC hanno espresso timore per il potenziale accumulo di squilibri finanziari, ma soprattutto temono che una brusca inversione dei prezzi delle attività possa avere effetti negativi sull’economia.
Due membri della Federal Reserve hanno chiesto, all’inizio della seduta, se si potesse cambiare il target dell’inflazione del 2%, per pensare a obiettivi di crescita graduale dei prezzi.
I membri del FOMC, infine, hanno concordato che la riforma fiscale in discussione al Senato possa portare benefici all’economia americana, in quanto si prospetta una riduzione delle imposte, e all’azionariato USA, duramente colpito durante quasi tutto il 2017.