UniCredit, grande fusione entro il 2019?

UniCredit sta puntando ad una grande fusione secondo le ultime indiscrezioni riportate dalla stampa nostrana.

Un’ipotesi, questa, che ha mancato di suscitare una qualche reazione positiva nelle azioni societarie, in rosso già nella prima ora di contrattazioni.

Molto spesso le parole "UniCredit" e "fusione" sono state utilizzate nella stessa frase, e questo soprattutto nel momento in cui le esigenze di consolidamento del settore bancario si sono fatte sempre più evidenti. Il più delle volte, poi, la banca di Mustier è stata avvicinata a Societe Generale ma le ipotesi hanno stentato a trovare conferma nella realtà dei fatti.

Eppure secondo le indiscrezioni oggi emerse, UniCredit punterà ad una grande fusione entro il 2019. Bisognerà soltanto capire chi sarà l’istituto di credito prescelto dalla quotata di Piazza Affari.

Fusione UniCredit: una big del Nord Europa

Ad alzare il velo sulle (ancora non confermate) intenzioni della banca di Jean Pierre Mustier è stato per primo Il Sole 24 Ore. Secondo il quotidiano l’istituto milanese sarebbe già a lavoro per definire i dettagli di un’operazione che potrebbe essere ufficializzata nel giro di qualche mese e che rafforzerebbe ancora il ruolo internazionale dell’italiana.

Archiviati grandi nomi quali Commerzbank e Societe Generale, la banca potrebbe ora puntare ad una big dell’Europa settentrionale. Tra le papabili, forse disponibili ad una fusione con UniCredit, potrebbero esserci Lloyds Bank, Abn Amro e anche Ing.

Ad esprimersi sulle potenzialità di una fusione per UniCredit sono stati anche gli analisti di Keefe, Bruyette & Woods, secondo cui un’operazione del genere potrebbe permettere all’italiana di beneficiare di vincoli BCE più flessibili oltre che di un miglior costo della raccolta. Secondo i loro calcoli, solo Mustier sarebbe in grado di guidare una fusione del genere.